Thè e caffè contro le infezioni nasali. Bere regolarmente thè o caffè bollenti potrebbe ridurre il rischio di veicolare i batteri meticillino-resistenti (denominati semplicisticamente batteri MRSA) attraverso le fosse nasali. Questo quanto scoperto da uno studio condotto presso il Medical University of South Carolina e pubblicato sulla rivista Annals of Family Medicine. Bisogna ricordare che tali batteri, tra cui il temibile Staphylococcus aureus, sono responsabili della maggior parte delle infezioni nosocomiali (sepsi, polmonite, artrite settica) e sono presenti anche in persone in buona salute: circa il 25-30% della popolazione è portatore nasale.
Lo studio. I ricercatori hanno osservato che negli oltre 5500 americani che hanno partecipato allo studio commissionato dal governo, i soggetti che bevevano regolarmente thè o caffè caldi riducevano del 50% la presenza di MRSA nel loro naso e di conseguenza si dimezzava il rischio di infezione attraverso le fosse nasali. Bere le stesse bevande fredde non intaccava invece minimamente la presenza degli MRSA nel naso. Sembra che alcuni composti presenti nel thè e nel caffè possono destabilizzare gli MRSA, ma se nel te o nel caffè si aggiunge ghiaccio queste sostanze benefiche perdono l’efficacia antibatterica capace di intaccare anche l’esistenza dei pericolosi batteri MRSA.
Potrebbe essere una coincidenza. Il dottor Eric Matheson, a capo del team, crede che le due bevande abbiano delle proprietà anti microbiche, ma confessa anche che l’informazione acquisita dalla ricerca non è del tutto chiara. Soprattutto non spiega la ragione del legame tra il minor rischio di contrarre il batterio e il consumo delle bevande. “Non si può concludere un legame causa-effetto da una semplice associazione, potrebbe anche trattarsi di una coincidenza – spiega Matheson – i nostri dati potrebbero però poratre alla scoperta di nuovi metodi per evitare che l’MRSA possa appropiarsi delle nostre narici”. Per adesso, però, è bene ricordare che la trasmissione avviene soprattutto attraverso le mani, da persona a persona. La prevenzione si basa ancora una volta sul rispetto delle misure igieniche, dimostrando quanto lavare le mani spesso e nel modo giusto sia fondamentale.
Adriana Ruggeri