È stata allestita presso la Reggia di Caserta una mostra d’arte contemporanea che ha come intento quello di raccontare gli ultimi cinquant’anni del nostro Paese. Qual è i titolo della mostra? “1961-2011, Cinquant’anni di arte italiana dalle collezioni Gnam e Terrae Motus”.
Dal 1961 al 2011 – Le opere d’arte contemporanea scantonano decisamente se inserite in un contesto come quello della Reggia di Caserta. Il fasto diventa l’habitat del concetto diretto. Sono pochi coloro che preferirebbero recarsi ad una bella mostra del Pistoletto se le alternative plausibili fossero il Caravaggio o anche Van Gogh: che gli ideatori di tale esposizione abbiano deciso di “infilarla” all’interno della gettonatissima Reggia di Caserta proprio per questo? Qualunque sia il motivo per il quale opere di questo tipo siano state inserita in una costruzione architettonica tanto dissimile da loro, bisogna dire che tale mostra di arte contemporanea si presenta come valida anche per coloro che non si sono mai accostati a tale tipo di comunicazione artistica. Le opere esposte ripercorrono il periodo che va dal millenovecentosessantuno al duemilaundici: cinquant’anni di storia d’Italia dati in pasto a curiosi e pellegrini dell’arte.
Arte poco proposta al pubblico – Paola Raffaella David, curatrice della mostra assieme ad altri suoi colleghi, ha parlato dell’obiettivo di tale esposizione identificandolo con l’importanza di svelare e di offrire al pubblico la grande arte contemporanea italiana che, a suo parere, non è stata proposta a sufficienza ad un pubblico poco specializzato. Bisogna ammettere che Paola Raffaella David ha tutt’altro che torto, sebbene sia ben difficile proporre ai non addetti ai lavori pezzi d’arte che spesso elogiano più il concetto e la provocazione che la bellezza. L’esposizione, che sarà fruibile fino al tredici novembre, è pensata in maniera intelligente al fine di colpire il pubblico. Saranno presentate opere facenti parte di differenti tipi di espressione, dal monocromo all’a-cromo. Le persone che si recheranno presso la Reggia di Caserta per conoscere meglio questo pezzo d’Italia si scontreranno con nuovi materiali, nuove concezioni del paesaggio, transavanguardie e arte povera.
M.C.