Il Galata Museo del Mare di Genova apre al pubblico il suo deposito

Cannocchiali di marina originali, stampe del XVI e XX secolo, collezioni inedite: il Galata Museo del Mare di Genova apre al pubblico i suoi segreti, presentando preziosi mai esposti prima. A partire da “Il Deposito racconta”, uno spazio di circa 200 metri, situato al primo piano della struttura, dove in compagnia dello staff scientifico del Mu.MA è possibile ammirare diverse tipologie di oggetti, come gli oltre 200 dipinti, tra oli ed acquarelli, di navi a vela di varie tipologie, appartenuti, per lo più, al genere dei “captain portraits”. E, ancora, 300 stampe originali del XVI e XX secolo, tra cui notevoli vedute di città italiane ed europee, 200 lastre fotografiche in vetro di navi a vela scattate prima del varo, 150 piani di costruzione di navi a vela e piroscafi tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX, in gran parte originali a china su carta e in parte copie elio cianografiche dal caratteristico tratto bianco su carta blu. Tra essi il fondo del cantiere Cadenaccio, uno dei maggiori cantieri di navi a vela dell’800, che ha varato il Cosmos, il più grande veliero oceanico in legno costruito in Italia, con le sue 1.000 tonnellate di stazza. Un’importante donazione privata ha permesso, inoltre, di aggiungere al vasto deposito del museo 100 cannocchiali di marina originali del XVIII e XIX secolo, attualmente in studio e catalogazione.

Visite guidate e cataloghi on line – Ad arricchire la visita guidata in compagnia dello staff scientifico del Galata, la possibilità, inoltre, di assistere al lavoro dei curatori, impegnati a catalogare e ad effettuare studi sulle opere. Infine, i partecipanti possono sfogliare virtualmente il catalogo informatizzato delle opere, già in parte accessibile agli utenti via web, che dà conto della consistenza delle collezioni del Museo del Mare, tra le più importanti e composite del panorama storico-marittimo europeo.

Progetti futuri – Le novità interesseranno anche gli anni a venire. Entro ottobre 2011 il pubblico in visita al terzo piano potrà percorrere la nuova sezione dedicata alle migrazioni: dopo Ellis Island il visitatore, vestiti i panni di un emigrante, sbarcherà in Argentina e in Brasile. Uno sguardo particolare sarà dedicato all’immigrazione contemporanea, ai suoi protagonisti e alle tragedie dei viaggi per mare. Il 2012 sarà l’anno della galea: grazie ad un riallestimento multisensoriale in linea con lo stile del Galata, il visitatore potrà sperimentare in prima persona alcune nozioni basilari sulla difficile vita dell’andar per mare ai tempi delle galee. Nello stesso anno anche nella Sala della Tempesta e dei Naufragi, situata al secondo piano del Museo, verranno effettuati adeguamenti alle nuove tecniche di visualizzazione e di interattività, per condurre il pubblico nella terribile tempesta fino a Capo Horn, con un importante spazio riservato, inoltre, alla Zattera di Ambrogio Fogar, già lì posizionata. Il 2013 vedrà l’inaugurazione del nuovo filone tematico dedicato ai pirati: al posto della Galleria dei dipinti di Marineria, attualmente visibili al primo piano, verrà ricostruito un ponte di batteria di un vascello del XVIII secolo, con cabina del comandante, un settore con tre cannoni navali d’asino e portelli. Scenografie e visualizzatori multimediali consentiranno, infine, ai visitatori di immedesimarsi nella ciurma e di sparare virtualmente con i cannoni a una nave avversaria.

Valentina De Simone