E’ di qualche minuto fa la notizia diffusa dall’Ansa secondo cui Salvatore Parolisi sarebbe stato arrestato. Il caporalmaggiore del 235° Reggimento ‘Piceno’ era in trepidante attesa della decisione del gip sulla richiesta di custodia cautelare avanzata dal pm Umberto Monti. A quanto si apprende, il magistrato avrebbe finalmente deciso di far scattare le manette ai polsi di Salvatore. L’ordinanza di custodia cautelare gli sarebbe stata appena notificata. «Speriamo che possa essere la fine di un incubo». ha detto Michele Rea, fratello di Melania, all’ADNKRONOS confermando l’arresto del cognato Salvatore Parolisi. «Ci auguriamo che si possa arrivare a chiudere questo cerchio – ha aggiunto – È una notizia che mi fa stare male, anzi malissimo». Ma la preoccupazione maggiore di Michele è rivolta nei confronti della piccola Vittoria, la figlia di Melania e Salvatore: «E adesso come facciamo con la bambina?» ha concluso l’uomo.
Motivi della richiesta – La richiesta avanzata dal pm della Procura di Ascoli si basava sul pericolo che Salvatore Parolisi potesse inquinare le prove: ma c’era scritto anche di più in quelle pagine inviate al gip Calvaresi: secondo il magistrato, infatti, il pericolo maggiore sarebbe stato che Salvatore potesse uccidere di nuovo. «Era nell’aria. Ora bisognerà leggere l’ordinanza del gip. Ma già dalla perizia medico legale emergevano grandi elementi a carico di Parolisi. L’arresto è la diretta conseguenza delle indagini sin qui svolte», queste le prime considerazioni del legale della famiglia Rea, l’avvocato Mauro Gionni.
Francesca Theodosiu
