Scudetto 2006. E’ finita come tutti si aspettavano da giorni. Il Consiglio Federale della Figc ha infatti deciso di non intervenire sulla revoca all’Inter dello scudetto 2006, visto che non ci sarebbero i presupposti giuridici per poterla attuare. La sua decisione è arrivata ieri, durante la riunione tanto attesa in Federcalcio, nella quale erano presenti tutti i consiglieri incaricati del voto, escluso il presidente della Lega di Serie A Massimo Beretta. Alla delibera del presidente Abete hanno votato quasi tutti a favore, tranne Cudicio dell’Aiac che si è espresso in maniera contraria, e Lotito ed Abodi che si sono astenuti.
Abete: “La Figc ha rispettato le regole” – Subito dopo il Consiglio Federale e la votazione sullo scudetto 2006, ha parlato con i giornalisti il presidente della Figc Abete, dichiarando: “Non essendoci un atto amministrativo per l’assegnazione dello scudetto 2006, non poteva esserci una revoca. che non sarebbe arrivata neanche con un atto amministrativo. La Federazione ha dunque deciso di rispettare le regole“. Prima di congedarsi Abete ha lanciato un messaggio alle due contendenti Inter e Juventus: “Dall’Inter mi sarei aspettato la rinuncia alla prescrizione, visto che l’etica non vi è mai andata. La Juve? Può continuare nel suo iter“.
La Juve potrebbe ricorrere anche in sede internazionale – L’esito del CF non è stato apprezzato dalla Juventus, la squadra che aveva chiesto alla Figc di rimettere in discussione tutto dopo la fuoriuscita delle nuove intercettazioni, sulle quali si era espresso negativamente anche Palazzi. La delusione del team bianconero è stata affidata a un comunicato, nel quale si preannunciano anche le future mosse della società: “L’esito del Consiglio Federale conferma la completa disparità di trattamento per situazioni analoghe. La società pertanto ha dato mandato ai suoi legali di individuare i migliori strumenti di tutela presso la giustizia amministrativa ed internazionale“.
Simone Lo Iacono