Vaga sotto chock a Trento: è Gerd Müller

Ha fatto il giro dell’Italia e dell’Europa la notizia che riguarda Gerd Müller, leggenda del calcio tedesco e attualmente personaggio di spicco del Bayern Monaco. La squadra bavarese si trova in trasferta in Italia, dove si sta allenando in vista del campionato che inizierà ad agosto: la squadra si trova esattamente in Trentino, dove i teutonici posono trovare un ambiente a loro più consono rispetto al resto della penisola. Muller è stato ritrovato in stato di schock proprio a Trento, e la vicenda ha sicuramente degli sviluppi curiosi.

La vicenda trientina – Gerd Muller, dal 1964 al 1979 al Bayern Monaco con tanto di 365 gol in 427 partite di Bundesliga, era in Trentino con la squadra Under 23. Alle 3 di notte il dirigente lascia l’albergo dove la squadra è attualmente ospite, Villa Madruzzo, e si lascia andare nel buio della città: dopo una lunga assenza la squadra decide di dare l’allarme. 15 ore più tardi Muller viene ritrovato in viale De Gasperi, nel pieno della città: dalle 3 alle 18 in giro per la città. La prima impressione che ha dato ai carabinieri era quella di un tifoso tedesco leggermente alticcio, nonostante l’orario decisamente pomeridiano e non consono ad uno stato di ubriachezza. Dopo, per fortuna, è stato riconosciuto per quello che era, ovvero Gerd Muller, leggenda del calcio tedesco.

I problemi della leggenda – Muller è stato fino al 2006 è stato il recordman assoluto di gol segnati nelle fasi finali dei Mondiali: 14 in appena due edizioni. Sui successi della Germania Ovest c’è la sua firma fino agli anni ’70. Lascia il calcio nel 1982, in un momento non bellissimo della sua vita: combatte contro la depressione e la dipendenza dall’alcool. Ad aiutarlo molti amici e compagni di squadra: la strada è in salita, ma Muller ce la mette tutta. La speranza è che ora non sia ricaduto nel giro. Galeotto fu Trento.

Mario Petillo