Calciomercato Cagliari. Il Cagliari del presidente Massimo Cellino ha chiuso due importanti affari nella giornata di ieri, e ne potrebbe concludere un altro entro quella di oggi. In Sardegna arriveranno infatti Vlada Avramov, l’ex-portiere di origine serba della Fiorentina, e Simone Gozzi, l’ex-difensore 25enne del Modena. L’affare che potrebbe chiudersi nelle prossime ore riguarderebbe invece l’acquisto di Antonio Candreva, il centrocampista offensivo dell’Udinese, che ha giocato nel Parma lo scorso anno. L’arrivo di Candreva potrebbe mitigare la delusione per il mancato acquisto dell’ex-figliol prodigo Robert Acquafresca, che ha scelto di lasciare Genova per trasferirsi nel Bologna dell’ex-tecnico cagliaritano Pierpaolo Bisoli.
In arrivo Avramov e Gozzi – La formazione cagliaritana ha quindi concluso due importanti trattative di mercato in queste ultime ore. Dalla Toscana è arrivato il portiere serbo Vlada Avramov. Avramov è arrivato a titolo definitivo dalla Fiorentina, squadra dove ha ricoperto il ruolo di secondo portiere in queste ultime tre stagioni. A Cagliari prenderà il posto di Marchetti, che si è trasferito alla Lazio alcune settimane fa. Simone Gozzi è arrivato invece in comproprietà dal Modena. Gozzi è un difensore centrale dall’elevate doti fisiche, che ha giocato in maniera assidua e costante nelle ultime quattro annate di Serie B.
Donadoni vorrebbe Candreva – Entro oggi invece dovrebbero arrivare degli sviluppi sull’affare Candreva. Il centrocampista offensivo dell’Udinese piace molto al tecnico rossoblu Roberto Donadoni, che vorrebbe averlo con se in Sardegna. Nei giorni passati si era parlato di un possibile scambio tra Udinese e Cagliari, che avrebbe portato Lazzari in Friuli e Candreva in Sardegna. Nelle ultime ore invece avrebbe preso corpo l’idea di far trasferire l’ex-centrocampista del Parma con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il Cagliari intanto ha già detto addio alla possibilità di ingaggiare Robert Acquafresca: l’ex-attaccante rossoblu è passato infatti dal Genoa al Bologna.
Simone Lo Iacono
