Calciomercato Napoli: Bradley e Bianchi i nomi nuovi. Intanto si sfoltisce la rosa

Calciomercato Napoli. L’entusiasmo respirato in questi giorni di ritiro a Dimaro (Tn) non ha fatto bene solamente ai giocatori partenopei, che stanno lavorando sotto gli occhi di Mazzarri per preparare nel migliore dei modi la stagione del ritorno nell’Europa che conta. L’aria di festa portata in Trentino dai supporters partenopei ha contagiato anche il presidente De Laurentiis, che potrebbe terminare l’opera di rafforzamento del Napoli, mettendo a segno due colpi di mercato. All’ombra del Vesuvio potrebbero arrivare infatti il centrocampista Michael Bradley e l’attaccante del Torino Rolando Bianchi. In uscita vanno segnalati invece gli addii di Bucchi, Amodio e Dumitru.

Bradley e Bianchi in arrivo? – I rinforzi per completare la rosa 2011/2012 del Napoli potrebbero essere Michael Bradley e Rolando Bianchi. Anche se gli agenti dei due giocatori hanno smentito la presenza di offerte ufficiali del Napoli per l’acquisto dei loro assistiti, il club azzurro potrebbe decidere nelle prossime settimane di piazzare la stoccata decisiva per bloccarli ed acquistarli. Bradley è infatti un buon centrocampista di movimento, che potrebbe sostituire Gargano e che potrebbe anche giocare anche sulle corsie esterne in caso d’emergenza. Bianchi invece sarebbe il vice-Cavani ideale, visto che ha già lavorato con Mazzarri alcuni anni fa.

Bianchi, Amodio e Dumitru salutano Napoli – Ma il Napoli in questi giorni non sta pensando solamente ai giocatori d’acquistare. In rosa sono presenti infatti numerosi giocatori che non rientrano nei piani di Mazzarri, e per i quali bisognerà trovare una sistemazione. Ieri Christian Bucchi e Nicolas Amodio hanno raggiunto un accordo con la società partenopea, che ha permesso loro di rescindere il contratto che li legava al Napoli: da oggi potranno scegliersi una nuova sistemazione. Il giovane attaccante Dumitru invece starebbe per tornare in prestito ad Empoli, dove troverebbe quello spazio che gli permetterebbe di giocare con maggiore continuità.

Simone Lo Iacono