Livorno, sorpreso a fare pipì, si finge agente antiterrorismo

Un ventisettenne originario di Acerra (Napoli) è stato sorpreso, intorno alle 15.30, dagli agenti in motocicletta della questura di Livorno mentre faceva pipì, in pieno giorno, sul lungomare livornese, a pochi metri da una fontanella pubblica e dalla spiaggia di Tre Ponti.

L’uomo si è finto agente del reparto antiterrorismo – Avvicinato dagli agenti che gli hanno chiesto spiegazioni per quel gesto, l’uomo si è finto un agente del Dipartimento studi strategici antiterrorismo ed ha esibito due tesserini fasulli: invitato a ricomporsi, ha prima mostrato un finto distintivo dei carabinieri, poi, nel momento in cui i due agenti gli hanno fatto notare che quella placca era visibilmente fasulla, ha cacciato ‘l’asso nella manica’, esibendo un tesserino con scritto ‘Repubblica Italiana Interforze di polizia – Dipartimento studi strategici antiterrorismo’, che, peraltro, presentava un nome diverso da quello dell’uomo.

Giovane denunciato – Il giovane, che sperava di farla franca e sfuggire ad una eventuale multa, ha invece finito con l’aggravare la sua posizione ed è stato denunciato per atti contrari al pudore e uso di distintivi falsi o contraffatti. Il caso del ‘Dipartimento studi strategici antiterrorismo’ era già emerso nel 2005, poiché si credeva si trattasse di una sorta dei ‘polizia parallela’. L’indagine impiegò la Digos di Genova. Adesso si sta cercando di verificare come il giovane sia entrato in possesso di quel distintivo.

Francesca Theodosiu