Tomy, il bassotto guerriero. La triste storia del bassotto Tomy ha fatto il giro del web italiano ed è stato anche grazie ad un assiduo passaparola che allo sfortunato cagnolino ora è permesso vivere in una clinica, dove viene sottoposto quotidianamente a fisioterapia mirata, in attesa che le cellule staminali siano pronte per essere trapiantate. L’unica strada era quella, confermano i veterinari che se ne stanno occupando (in primis il Dott. Zeira, tra gli specialisti più noti nel campo della chirurgia veterinaria). Allenamento prima e riabilitazione dopo e, forse, perchè bisogna dirlo la certezza assoluta non c’è, Tomy potrà tornare a camminare. Il bassotto, poco più di quattro anni, di proprietà di una famiglia sfrattata di casa ed emigrata nel Nord Europa in cerca di lavoro, dopo una prima operazione era tornato a camminare, poi il blocco improvviso e quasi totale delle zampe posteriori, rimaste paralizzate sotto la pancia.
Un carattere da vero guerriero. Chi scrive, prese Tomy dalla mani di Alisia, la proprietaria, il giorno in cui lei e suo marito partirono. La loro promessa fu quella di tornare a prenderlo, una volta sistematisi col lavoro. Lui, Tomy, mi aveva già visto alcune volte e il distacco (per il cane), sul momento non fu così tragico. Il bassotto però non era mai stato con nessun altro essere umano. Fino a quel giorno, la sua vita era sempre stata legata ad Alisia e suo marito. Per chi conosce la sensibilità canina, non sarà difficile comprendere quanto Tomy, pur nelle mani sicure di ben due cliniche e dell’associazione Animalibera (che si sta occupando del caso sin dall’inizio), possa aver sofferto un tale distacco. La paura più atroce era quella che lo sfortunato peloso subisse un contraccolpo psicologico talmente forte da rendere inutile tutti gli sforzi compiuti e quelli ancora da compiere. E invece no. Sono passate più di due settimane dall’entrata di Tomy in clinica. Il nostro guerriero ha fatto amicizia con tutti ed è chiaro, vuole tornare a camminare. Lo pretende, tanto da aver già fatto alcuni progressi per nulla trascurabili. Grazie certamente alla fisioterapia, ma grazie anche al suo carattere, che definire “invincibile” probabilmente non è un’esagerazione. “Vuole vivere”, commentano emozionate ed all’unisono la volontaria Daniela e la Dott.ssa Giuliano”, guardando Tomy correre, a suo modo, per mezza clinica. A dimostrare la sua immensa vitalità c’è anche un incontestabile video.
Con l’aiuto di tutti. Ce la può fare. ” Da soli – spiega ancora Daniela – non possiamo affrontare tutti i costi. Abbiamo voluto il meglio e i risultati si vedono. Tomy è già migliorato moltissimo dall’ultima volta, cerca autonomamente di alzarsi sulle zampe posteriori e ogni tanto, per un secondo, ci riesce anche”. Tomy rimarrà in clinica almeno per altri due mesi. La riabilitazione, una volta trapiantate le cellule staminali sarà lunga e difficile. Ostacoli che un combattente di quel calibro può sicuramente affrontare e forse anche vincere. Chi volesse aiutare Tomy e l’associazione Animalibera, che su richiesta fornirà anche tutti i dettagli sui costi di esami, intervento e degenza, nelle ore serali può contattare Daniela al 333 2441302 e contestualmente sperare che quel destino contro cui il bassotto guerriero sta lottando con tutte le sue forze, gli tenda finalmente la mano.
A.S.