Spunta un biglietto di Lady Diana: Mi vogliono assassinare

Lady Diana sapeva: la Francia non si arrende, o meglio, un giudice francese, Gerard Caddeo, non molla e vuole riaprire il caso inerente la morte di lady Diana. La motivazione, che sarebbe trapelata dal Daily Express, se trovasse un tangibile riscontro con la realtà sarebbe molto valida nonché inquietante: l’ex moglie di Carlo d’Inghilterra sapeva che la sua vita fosse a rischio; avrebbe dunque scritto un biglietto atto a lasciare, nero su bianco, una denuncia impossibile da ignorare dopo quella tragica notte parigina del 1997.

Scotland Yard avrebbe insabbiato le prove: il magistrato Caddeo vorrebbe interrogare due ex alti funzionari di polizia che avrebbero nascosto il biglietto incriminato entro il quale la principessa sosteneva che qualcuno la volesse assassinare. Il messaggio, raccolto dall’avvocato di Diana, Lord Mishcon, sarebbe stato da questi consegnato a Scotland Yard pochi mesi dopo l’incidente del 1997 al tunnel dell’Alma. Insomma se così fosse questa sarebbe la prova principe che Scotland Yard non solo sapeva ma ha coscientemente insabbiato importanti elementi che avrebbero confermato la tesi del complotto e della premeditazione.
L’ennesimo indizio che mescola le carte all’interno di una vicenda che assume connotati sempre più leggendari e sfocati. Chiaramente non è trapelata alcuna potenziale indicazione circa i presunti mandanti dell’omicidio dei quella che sarebbe diventata, soprattutto in seguito ad una prematura scomparsa, la principessa del popolo.

Gran Bretagna vs Francia: appare dunque lampante che la morte di Diana sarà anche motivo di scontro tra due Stati titani del Vecchio Continente: da una parte la Francia, involontario teatro della tragedia, determinata più che mai a sciogliere il bando della matassa. Dall’altro lato la Gran Bretagna le cui alte sfere rischiano di finire nuovamente nell’occhio del ciclone alla luce di questo misterioso biglietto che indicherebbe una responsabilità pesante da parte di Scotland Yard, connivente dunque con i potenziali mandanti dell’omicidio. Sempre che di omicidio si tratti dato che, al momento, si resta ancora, dopo ben 14 anni, nel campo delle ipotesi.

V.P.