Basket, Europei Under 20: Spagna troppo forte, l’Italia è d’argento

Basket, Europei Under 20 – L’oro non è azzurro: l’Italia non riesce nell’impresa di battere la Spagna padrona di casa nella finale degli Europei di basket Under 20. Un risultato, quello degli azzurri, comunque di rilievo: una medaglia pregiata come quella d’argento mancava dal 1994. Resta un gruppo unito, con tante buone individualità (Gentile su tutti) guidato da coach Sacripanti che è riuscito a dare ai ragazzi un’impronta di gioco ben definita. E che è valsa frutti importanti.
All’atto finale ci s’inchina alla Spagna, favorita dal principio e trascinata in campo da quel fenomeno di origine montenegrina che risponde al nome di Nikola Mirotic, ex Real Madrid e 23^ scelta del Draft 2011.

La partita – Gli azzurrini non partono intimoriti e, nonostante Mirotic sia già sugli scudi, volano sul +5 grazie a Melli, Gentile e De Nicolao. Cervi, che chiude le porte in faccia agli iberici, non è però preciso in attacco e Barrera firma il sorpasso spagnolo a fine primo quarto. La Spagna aveva perso Sastre per infortunio (colpo al naso causa di uno scontro fortuito con Gentile) ma l’Italia ha Melli che ha già 2 falli sul groppone. Gli azzurrini cercano di sbrogliare la matassa ma per quanto tengano botta in difesa, sbagliano troppo in attacco. Baldi Rossi è l’unico che ci prova, ma il montenegrino naturalizzato sale in cattedra e a metà gara il distacco è di 7 punti.
L’attacco si sfilaccia ulteriormente, si rivedono i soliti problemi nel rimbalzo difensivo e allora la Spagna vola sul +17. L’unico a crederci è De Nicolao, lottatore anche a rimbalzo nonostante la mole non propriamente adatta al fondamentale. Gli azzurrini si riportano a -8 e Melli ha l’opportunità di portare a -5 l’Italia: la sua tripla, però, viene sputata dal ferro. E’ l’azione che uccide la partita: la Spagna ritrova vigore e, alla sirena finale, trionfa 82-70.

Buon Europeo – Amarezza nell’entourage azzurro per uno sogno che era ormai ad un passo, anche se l’ultimo avversario era di altissimo livello. Ma il risultato è, comunque, degno di nota e questi ragazzi avranno un futuro. Gentile si è consegnato alla critica come uno dei giovani europei di maggior talento. Ma con lui hanno avuto visibilità giocatori mai troppo posti sotto la luce dei riflettori: si è ritrovato Melli, sono esplosi De Nicolao, Moraschini, Vitali e tanti altri.
L’Italia del basket pare avere un buon futuro.

Edoardo Cozza