Bologna, novantenne segregato in casa da badante moldava

Un novantenne di Crevalcore, in provincia di Bologna, ha chiamato i carabinieri intorno alle tre di questa notte denunciando di essere stato segregato in casa dalla sua badante. La donna, una cinquantasettenne di origini moldave, accudiva l’anziano da diversi anni, ma non aveva mai mostrato evidenti segni di squilibrio. Fino alla notte scorsa, almeno, quando ha deciso di chiudere a chiave la porta di casa, impedendo all’uomo di uscire dalla sua abitazione.

Anziano sotto schock – E’ stato proprio il novantenne, approfittando di un momento di assenza della badante, a telefonare al 112, denunciando l’accaduto e chiedendo di essere aiutato. All’arrivo presso l’abitazione di Crevalcore i carabinieri hanno trovato l’anziano in evidente stato di shock, seduto a terra, ma in buone condizioni fisiche. Secondo quanto raccontato dall’uomo ai militari dell’Arma, la badante avrebbe prima cominciato ad urlare contro di lui frasi incomprensibili, probabilmente nella sua lingua d’origine e poi, chiusa la porta d’ingresso, forse in preda ad raptus di follia, avrebbe iniziato ad aggirarsi in maniera agitata per casa. E’ stata proprio la donna ad aprire, senza opporre resistenza, la porta ai carabinieri, che l’hanno trovata, però, in stato confusionale e di agitazione psicomotoria. La badante è stata, quidi, accompagnata all’ospedale di San Giovanni in Persiceto e sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio nel reparto di salute mentale. L’anziana vittima, perfortuna, non ha subito conseguenze psico-fisiche, se non un grande spavento.

Francesca Theodosiu