Calcioscommesse. Dopo gli interrogatori andati in scena in queste ultime settimane, il procuratore federale Stefano Palazzi ha comunicato i deferimenti per tutte quelle squadre e per tutti quei tesserati, che secondo lui hanno avuto parte attiva nello scandalo Last Bet. Tra le squadre deferite vi sono Atalanta e Chievo di Serie A, Ascoli, Verona e Sassuolo di Serie B, Alessandria, Cremonese, Benevento, Ravenna, Virtus Entella, Piacenza, Esperia Viareggio, Portogruaro, Taranto, Spezia e Reggiana di Lega Pro, e Cus Chieti e Pino di Matteo della Lega Nazionale Dilettanti. I tesserati deferiti sono invece 26, e tra questi spiccano i nomi di Giuseppe Signori, Marco Paoloni, Stefano Bettarini e di Cristiano Doni.
L’Atalanta rischia – Per 16 club finiti sotto la scure di Palazzi è stato ipotizzato il reato di responsabilità oggettiva. Solo per Ravenna ed Alessandria si parla di responsabilità diretta. Tra i club di A trema l’Atalanta: il comportamento illecito dei suoi tesserati Doni e Manfredini mette in discussione due gare dello scorso campionato (Atalanta-Piacenza ed Ascoli-Atalanta). La promozione in A non sarebbe a rischio, ma gli orobici potrebbero iniziare il prossimo campionato con una forte penalizzazione. Il Chievo invece rischierebbe solo un’ammenda: si è scoperto infatti che Bettarini era un tesserato gialloblu, e che il deferimento per responsabilità oggettiva sarebbe arrivato per una presunta scommessa fatta in occasione di Atalanta-Piacenza.
Violazione art. 7 per Doni – Gran parte dei 26 tesserati deferiti dalla procura federale fanno parte dell’inchiesta partita per lo scandalo Last Bet, scoppiato agli inizi di giugno, e sul quale continua a lavorare la Procura di Cremona. Per Marco Paoloni, Giuseppe Signori ed altri nove accusati è stato ipotizzato il reato di “associazione finalizzata alla commissioni di illeciti”. Cristiano Doni invece avrebbe violato l’articolo 7 del codice di giustizia sportiva: l’articolo in questione si riferisce al reato di illecito sportivo, che secondo la procura federale sarebbe stato commesso dal capitano dell’Atalanta durante la gara contro il Piacenza. Per Doni potrebbero dunque aprirsi le porte di una lunga squalifica.
Simone Lo Iacono