Uccide la ex, aveva scommesso una colazione. Muore una ragazzina di 15 anni, per scommessa. Un delitto di quelli che la mente umana fa più fatica del solito ad accettare. Rebecca Aylward, una breve relazione col suo assassino, finita mesi addietro. Joshua Davies, un anno più grande, l’ha uccisa a colpi di pietra. Voleva vincere una colazione, promessa, per gioco, da un suo amico. Il 16enne l’omicidio lo aveva annunciato su facebook e via sms. In uno di questi chiedeva appunto cosa avrebbe vinto se l’avesse uccisa davvero. Vedeva molti film violenti e proprio da lì’, forse, era venuta la macabra ispirazione.
Uccisa a sassate nel bosco. Impossibile per i suoi amici capire che Joshua, Rebecca voleva ucciderla davvero. La stessa madre della ragazzina, quel sabato non vedendola tornare non si era preoccupata più di tanto, era convinta fosse al sicuro proprio perchè era con il suo ex. Il 16enne invece, pianificava da tempo l’omicidio. Lo aveva scritto più volte sul social network più famoso. Secondo quanto emerso dall’inchiesta, Davies aveva cercato prima di romperle il collo, ma lei “urlava” e allora la decisione di ammazzarla a sassate. Compiuto l’omicidio, Joshua ha portato i suoi amici a vedere il cadavere della ragazzina.
La sentenza. Il giudice del Tribunale di Swansea, ha condannato Joshua Davies per omicidio. La vicenda è avvenuta a Maesteg, nell’entroterra gallese. Il processo comunque non è ancora terminato, sono infatti attesi i referti psichiatrici. La Corte ha spiegato che non si sa quanto Davies resterà in carcere. La legge britannica prevede la “pena indefinita” per i criminali considerati più instabili e Davies potrebbe essere uno di quelli. Ad avvisare la polizia gallese, il giorno dopo l’omicidio, erano stati proprio gli amici condotti sul posto dal 16enne. Secondo quanto appreso, Joshua aveva anche cercato di depistare le indagini, postando messaggi su facebook, facendo credere che fosse a casa. Avrebbe inoltre cercato di scaricare la responsabilità su un suo amico, sostenendo che Rebecca al suo arrivo fosse già morta. Poi la confessione. Il giudice gallese ha deciso di rendere noto il nome di Davies, in quanto ritenuto un provvedimento utile per la comunità. Una volta appresa tale decisione, il 16enne è scoppiato a piangere.
A.S.