F1, Gp Ungheria – Doveva essere un appuntamento pienamente estivo, con sole caldo e temperature sempre più alte. Ed invece, anche in Ungheria, il maltempo ha pesantemente condizionato la gara di oggi, mandando in confusione tutti i team e sottolineando per l’ennesima volta l’innata abilità di Jenson Button nel rimanere calmo e lucido anche in condizioni più che incerte. La seconda vittoria stagionale è arrivata grazie a pochissimi sbagli ed una strategia azzeccata, montando gomme intermedie e poi da asciutto nel giusto momento, recuperando tutto il distacco con la vetta patito nei primi giri sino ad involarsi verso la vittoria negli ultimi dieci giri. Hamilton e Vettel sono stati bravi ad ingaggiare emozionanti duelli, ma nessuno è mai riuscito a farlo cadere in errore.
Colpo di scena – Cosa che invece non è riuscita a Lewis, puro campione nel riuscire a trovare da subito un ritmo velocissimo con pista bagnata ma poi ridimensionato tra colpi di scena e penalità FIA. Mentre era agevolmente in testa il campione del mondo 2008 è andato clamorosamente in testacoda, perdendo la leadership ai danni del compagno di box. Nel suo successivo ritorno in pista poi si è anche rischiata una collisione con le altre vetture in quel momento in transito, mossa giudicata dalla Federazione troppo rischiosa e sanzionata con un drive-throw. Il podio poi è stato definitivamente perso dopo l’aver montato gomme intermedie, confidando in una pioggia mai arrivata. Mossa copiata anche dal team di Webber, relegandolo in quinta piazza sempre lontanissimo dall’intelligente Sebastian Vettel.
Classifica – Il tedesco infatti evita situazioni troppo al limite, approfittando delle disavventure altrui e chiudendo secondo, con il titolo mondiale oramai saldamente nelle sue mani. Chiude il podio il ferrarista Fernando Alonso, animo combattente e mai reso ma troppe volte autore di imperfezioni. Sia in partenza che a metà gara lo spagnolo si è reso protagonista di pericolosi lunghi, mettendo in difficoltà il box della Ferrari per quanto riguarda la strategia con tanto di 5 soste, due in più rispetto a Felipe Massa, sesto e non particolarmente incisivo. Se si considera il numero totale di pit-stop (87, un record) si capisce quanto questo undicesimo appuntamento iridato sia stato intenso ed incerto, non riaprendo il mondiale ma regalando genuine emozioni a tutti gli appassionati. Ora pausa estiva di tre settimane prima della leggendaria Spa. Ecco la classifica finale:1)Jenson Button 2)Sebastian Vettel 3)Fernando Alonso 4)Lewis Hamilton 5)Mark Webber 6)Felipe Massa 7)Paul di Resta 8)Sebastian Buemi 9)Nico Rosberg 10)Jaime Alguersuari 11)Kamui Kobayashi 12)Vitaly Petrov 13)Rubens Barrichello 14)Adrian Sutil 15)Sergio Perez 16)Pastor Maldonado 17)Timo Glock 18)Daniel Ricciardo 19)Jerome D’Ambrosio 20)Vitantonio Liuzzi
Riccardo Cangini