Morto Andrea Pazzagli – Il mondo del calcio piange Andrea Pazzagli. L’ex portiere di Milan, Ascoli, Perugia e Bologna si è spento oggi a Punta Ala, in provincia di Grosseto, dove si trovava con la famiglia. A portarlo via è stato un malore, probabilmente un infarto, intorno alle 7.30 di questa mattina. Nato a Firenze il 18 gennaio del 1960, Pazzagli era cresciuto nelle giovanili della Fiorentina. Dopo aver cambiato diverse maglie, era stato protagonista prima nel Perugia e poi nell’Ascoli. Nel 1989 il trasferimento nel Milan di Sacchi, dove era rimasto per due stagioni vincendo una Coppa dei Campioni, due Supercoppe europee, due Coppe Intercontinentali ed una Supercoppa Italiana. Attualmente era preparatore dei portieri delle Nazionali giovanili azzurre.
Il ricordo di Franco Baresi – “Andrea al Milan era stimato e amato da tutti. Era sempre allegro e non faceva pesare niente. Ho avuto la fortuna di averlo come compagno di squadra e ora non è facile trovare le parole per ricordarlo“. Questo il ricordo di Franco Baresi, capitano del Milan degli invincibili. “Tra il 1989 e il 1991 abbiamo vinto insieme tanti trofei in rossonero. Andrea lascia un grande ricordo. Non aveva abbandonato il mondo del calcio, amava allenare e poi nutriva un amore irrefrenabile per la musica. Era un artista dentro e fuori dal campo, perché esprimeva la sua imprevedibilità e la sua fantasia anche nella musica“.
Il dolore di Di Gennaro – Anche Antonio Di Gennaro ha voluto dedicare un pensiero a Pazzagli: “All’epoca di Terim, Pazzagli era con me nello staff tecnico del Milan come preparatore dei portieri. Ci conoscevamo comunque da tanti anni perché siamo entrambi di Firenze e siamo amici da sempre. Che dire, ho il cuore spezzato da stamani: Andrea era un fratello maggiore, era quello che ci teneva su nei momenti difficili con le sue barzellette, con il suo valore umano. Era un ragazzo solare, pronto sempre ad aiutare tutti: aveva un cuore grande e quello lo ha tradito“.
Pier Francesco Caracciolo