Le Amiche della Sposa: recensione

Le Amiche della Sposa – C’era una volta “Una Notte da Leoni“, poi è arrivato il tormentone degli ultimi mesi e tutto da quando Hollywood ha riscoperto l’amore sfrenato per le commedie irriverenti, sboccate e perché no, vietate ai minori. In questo 2011 tutto a stelle e strisce ne sono uscite tante e tutte hanno riscosso un inaspettato boom al botteghino, ma il botto maggiore è arrivato dalle ragazze senza freni di “Bridesmaids“, pellicola costata 30 milioni di dollari, che solo al botteghino americano ne ha fruttati circa 164.

Realizzato dal genio di Judd Apatow, e scritto e interpretato dall’astro nascente della comicità americana, Kristen Wiig, stella del Saturday Night, “Le Amiche della Sposa” rappresenta un irresistibile concentrato di gag al femminile, capace di conquistare perfino l’universo maschile. Un soggetto semplice, semplicissimo, con un matrimonio da celebrare e un folto gruppo di damigelle chiamato ad organizzarlo, arricchito da una marea di battute e situazioni in bilico tra l’assurdo, l’imbarazzante, il forzato e lo scorretto: questo è “Bridesmaids“. Perché mai si era vista una commedia al femminile vietata ai minori riscuotere tanto successo, fino all’arrivo delle Amiche della Sposa, dove tutto sembra girare al punto giusto. Ci troviamo dinanzi ad una continua lotta di sessi dove proprio le donne molto spesso appaiono assai più volgari e sboccate degli uomini; “Bridesmaids” vuole dimostrare con irruenza che non esiste affatto tutta questa distinzione tra i due sessi. Perché tra scappatelle serali, attacchi di diarrea e vomito, ma anche esplosioni isteriche, Annie Mumolo e Kristen Wiig, sceneggiatrici a cui è stata data totale carta bianca, non si sono affatto risparmiate.

Sorvolando su alcuni momenti in cui la pellicola sembra calare di ritmo, “Le Amiche della Sposa” conferma la ricchezza di ‘idee’ e il coraggio produttivo dell’attuale commedia hollywoodiana vietata agli under 18, riuscita nell’impresa di allargare il proprio bacino di utenza al sesso femminile, probabilmente stanco di film alla “Sex and the City“. Perché se gli anni ’90 sono stati gli anni di Carrie&Co, oggi sembra essere scoccata l’ora di Kristen Wiig e Maya Rudolph, nuove regine del Girl Power hollywoodiano.

Alice Sommacal