Calciomercato Milan – L’ipotesi di uno scambio con la Juventus pare essere tramontata ancora prima di intravedere un barlume di concretezza. L’operazione che porterebbe Antonio Cassano a Torino in cambio di Amauri non pare essere fattibile, soprattutto per via dei molti dubbi della società bianconera che non pare interessata ad accollarsi un temperamento forte come quello del talento di Bari vecchia. Cassano resterà al Milan, a meno che non sia lui a chiedere di essere ceduto aveva dichiarato un paio di giorni fa l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani. A quanto pare Cassano ha chiesto di partire, consapevole di essere di fatto la quarta punta del parco attaccanti rossonero. L’ultima voce riguardo al futuro di Cassano vede un clamoroso ritorno del barese a Genova, ma con la maglia rossoblu del Genoa. Oggi, prima di partire per la Pechino, dove i rossoneri giocheranno la Supercoppa Italiana contro l’Inter, Galliani incontrerà Preziosi per capire se ci sono i margini per una trattativa. Stando a quanto riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport nell’affare potrebbe rientrare il centrocampista ceco Juraj Kucka, già da tempo nel mirino dei rossoneri.
Montolivo e Fabregas lontani. Aquilani più vicino – Preso atto che la Fiorentina non ha intenzione di privarsi di Montolivo, il Milan potrebbe virare su Alberto Aquilani, mezzala sinistra che sarebbe perfetta per il gioco di Allegri. Corteggiato a lungo dai viola, la trattativa si era arenata perché il club di Della Valle lo voleva in prestito e Aquilani non gradiva questa soluzione. Ora però il Liverpool potrebbe essere disposto a cederlo anche a titolo definitivo e Aquilani ha già dato la sua disponibilità al Milan a ridursi l’ingaggio (guadagna 3,6 milioni di euro). Aquilani è deciso a lasciare l’Inghilterra il prima possibile e considerato che la trattativa con la Fiorentina si è accartocciata su se stessa e difficilmente potrà riprendere con esito positivo. Il Milan quindi è un’alternativa concreta e assai valida. Ad ogni modo la situazione sarà più chiara dopo la gara di Supercoppa del 6 agosto.
Marco Valerio