Bologna – Forte polemica politica nel giorno della commemorazione della strage alla stazione di Bologna. L’Idv: “L’Esecutivo spieghi perché nessun ministro parteciperà“. Calipari (Pd): “Mancanza di coraggio“. Vendola: “Sdegno per questa indifferenza“. Bersani: “Basta col segreto di Stato“.
L’anniversario – Il governo oggi non sarà presente per la commemorazione delle vittime della strage di Bologna che costò la vita a 85 persone e provocò il ferimento di altre 200.
Sono passati 31 anni, e il Governo è assente per il secondo consecutivo.
L’associazione parenti delle vittime ha alzato il tiro contro Palazzo Chigi parlando di “fuga e ritorsione“, mentre il sindaco di Bologna Virginio Merola parla di “mancanza di rispetto verso la città“.
Forte la voce dell’ooposizione – Il leader di Sel, Vendola, parla di “sdegno per l’indifferenza del governo” e afferma che ricorderà la strage “con la convinzione che il segreto di Stato sia uno dei peggiori cancri della nostra Repubblica“.
Rosa Calipari, vicepresidente dei deputati Pd, conferma l’accusa di “mancanza di coraggio degli esponenti del governo. Ricordare le vittime del terrorismo è un dovere da parte di qualsiasi governo perché, onorando la memoria dei morti, si mantiene vivo il ricordo dei fatti e l’impegno a chiarire le responsabilità di chi ha voluto e realizzato le stragi“.
Il leader del Pd, Pierluigi Bersani scrive un messaggio all’Associazione parenti delle vittime: “Dopo tanti anni di indagini e di depistaggi oggi vi sono sentenze della magistratura, ma cosa ci sia stato davvero alle spalle di quell’attentato vile e sanguinario ancora non è chiaro. Una società civile non può accettare l’umiliazione di vedere offuscata dal segreto di Stato la ricostruzione di una vicenda così importante nella propria storia recente“.
“Se il Governo volta le spalle per la seconda volta consecutiva alla strage terroristica più grave della storia italiana, solo per ritorsione alle contestazioni subite dal ministro Bondi nel 2009 e per la volontà di evitarne di nuove, poiché si tratta di una diserzione vigliacca e sacrilega rispetto a quelli che sarebbero i suoi doveri, almeno abbia il coraggio di dirlo apertamente“, dichiara Silvana Mura, deputata e coordinatrice dell’Idv dell’Emilia-Romagna.
Matteo Oliviero