Basket, Kobe Bryant fa sognare: “Io in Europa? Aspetto una chiamata”

Basket, Bryant in Europa? – Ci sono fans e appassionati di Nba che già hanno l’acquolina in bocca. Se il lockout sembrava (o è) una maledizione per tutti gli affezionati del basket a stelle e striscie, un motivo per sorridere e per sognare lo hanno, almeno, i tifosi del Vecchio Continente.
Alcuni giocatori hanno già firmato contratti temporanei con squadre europee: vige la clausola della rottura dell’accordo e dell’immediato ritorno negli Usa non appena il lockout cesserà.
Il colpo più importante è stato quello di Deron Williams, che si è accordato con il Besiktas.
E adesso anche Kobe Bryant apre all’Europa.

Le parole di KB – Il numero 24 dei Los Angeles Lakers, a margine di una partita di calcetto benefica disputata con la maglia del Barcellona, ha affermato: “Aspetto soltanto di essere chiamato. Il mio cellulare è in attesa della telefonata giusta. Potrei giocare ovunque: in Cina ma anche in Europa. Non mi precluderei nessuna opportunità”. Il Besiktas aveva provato a fare il colpaccio ma KB afferma: “Ormai sono settimane che non parlo con la dirigenza dei turchi”.
Chi vuole farsi avanti non ha altro che da prendere il telefono e contattare il campionissimo gialloviola.

Sogni e ostacoli – In Italia, paese con cui Kobe ha un legame fortissimo, l’unica squadra capace di metterlo sotto contratto sarebbe l’Olimpia Milano, forte della sponsorizzazione multimilionaria di Armani. Sognare non costa nulla, tesserare Bryant sì. Ma sarebbe un investimento da urlo, con entrate di denaro derivanti da merchandising e biglietti per le partite inimagginabili.
Ma l’Nba ha intenzione di mettere i bastoni fra le ruote: la lega, infatti, vorrebbe limitare ad uno il numero di giocatori “transfughi” per ogni compagine e vorrebbe rendere nulle le clausole “temporanee”. Tutto ciò potrebbe scoraggiare i giocatori a lasciare gli Stati Uniti.
Ma i tifosi continuano a sognare.

Edoardo Cozza