Roberto Benigni – Ancora polemiche sul cachet di Roberto Benigni che in lungo e in largo scatena sempre numerosi dibattiti che stavolta interessano il comune di Venezia e gli esercenti commerciali di Piazza San Marco. Secondo il comune veneto infatti il comico Roberto Benigni avrebbe detto no ad uno spettacolo in piazza perché parte del pubblico avrebbe assistito allo spettacolo dai tavolini dei bar senza pagare il biglietto. Il direttore generale del Comune di Venezia Marco Agostini infatti chiarisce che Benigni avrebbe dovuto esibirsi a luglio percependo una percentuale degli incassi, ma venuto a conoscenza del fatto che dei 7 mila spettatori previsti 2 mila non avrebbero pagato il biglietto a causa di un accordo tra comune e bar che permette di percepire una somma maggiorata sulle consumazioni dei tavolini in occasione degli spettacoli, avrebbe declinato l’invito. Ciò naturalmente ha scatenato una serie di polemiche anche tra gli esercizi commerciali che si sono difesi dalle critiche chiarendo che, se messi al corrente, avrebbero potuto venire incontro alle esigenze del comico toscano.
“Chi critica i caffè della Piazza perché fanno pagare il posto a sedere durante gli spettacoli – spiega un esercente di Piazza San Marco – dimentica che in occasione di questi eventi in Comune, dalle 19 alle 24, chiude tutti gli accessi rendendo di fatto impossibile alla clientela di passaggio l’ingresso nei locali. Se non facessimo in questo modo dunque, saremmo ingiustamente penalizzati e privati di fatto dell’intero incasso della serata”. In questo panorama di discussioni e prese di posizioni è intervenuto però prontamente anche il manager di Roberto Benigni Lucio Presta, che ha tenuto a chiarire che “non è stato un problema un cachet” infatti l’attore “non avrebbe potuto esibirsi nelle date che ci sono state proposte, perché già impegnato con il film di Woody Allen” e sulla questione biglietti Presta chiarisce di non aver «mai parlato con il comune di Venezia, bensì solo con loro intermediario, Nazareno Stella, rappresentante di Veneto Jazz, che ci aveva presentato l’ipotesi di uno spettacolo con un totale di circa 4 mila spettatori. Abbiamo preferito declinare anche ipotesi legate ad altre possibili date, convinti che uno spettacolo di Benigni meriti un luogo a cui può accedere un numero ben più alto di spettatori». (Fonte Ansa)
A.O.