Uomini e Donne – Non tutte le coppie di Uomini e Donne resistono al dietro le quinte della trasmissione, quando cala il sipario e l’estate offre svago e opportunità per stare insieme anche 24 ore su 24 conoscendosi anche fuori dal programma e a telecamere spente. Ne sa qualcosa Marco Meloni che ha definitivamente detto addio alla sua corteggiatrice numero 1 Ludovica Chieffo, che ha scelto con sicurezza durante il programma Uomini e Donne e che poi ha lasciato con altrettanta sicurezza tanto da affermare su Top “Tornando indietro non credo che la sceglierei”. Dichiarazioni che lasciano presagire un’incompatibilità evidente che Marco Meloni approfondisce affermando che con Ludovica è finita poiché “Lei è la ragazza più fredda con cui sia mai stato”.
Dichiarazioni forti quelle del tronista sardo che non perde occasione per rincalcare la dose. Ammette infatti di aver capito che la scelta di Ludovica si è rivelata un errore quando “questa freddezza che aveva già manifestato durante le prime puntate, d’improvviso è riemersa. Le ho pure fatto notare che sono sempre io a chiamarla. Lei non alza mai il telefono per sentirmi: una notevole mancanza di interesse nei miei confronti…”. Addirittura Marco confessa di aver pensato anche all’altra corteggiatrice rimasta in ballo alla fine del programma: “Mi è persino capitato di pensare – ha ammesso su Top – come sarebbe andata con Maria Casciello, la corteggiatrice che in verità esteticamente mi piaceva di più. E poi era anche più dolce…”. Un tono di rimpianto quello di Marco Meloni che pare stia rimpiangendo di non aver optato per l’altra corteggiatrice che aveva manifestato grande interesse nei suoi confronti e che nel momento della scelta di lui non ha preso bene la decisione del tronista. Probabilmente Maria, ragazza più semplice e dolce, avrebbe potuto magari condividere con il tronista i suoi obiettivi di vita ossia “Una bella famiglia – come ammette – ma soltanto quando sarò convinto di trovare la donna giusta”. Che sia un messaggio per Maria Casciello a rifarsi avanti?
A.O.
