Roma – Discorso del premier alla Camera. Elogia la stabilità del governo e quella del paese. Opposizione pronta a collaborare ma Berlusconi “faccia un passo indietro”.
Berlusconi alla Camera – Alle 17,30 il premier inizia il suo discorso alla Camera, sulla situazione economica del nostro paese.
“Sono qui per fare il punto sulla crisi e sulle decisioni che il governo intende assumere“. Così Silvio Berlusconi, nella sua informativa nell’Aula della Camera sulla crisi economica. La situazione che dobbiamo affrontare e’ la diretta conseguenza di una crisi di fiducia, che deve essere fronteggiata con coerenza e fermezza”. Sono queste le prime parole pronunciate.
“Il nostro paese ha un sistema politico solido e capace che ha, con il concorso dell’opposizione, approvato una manovra di quasi 80 miliardi euro, accogliendo l’invito alla coesione nazionale del presidente della Repubblica“.
Elogia poi la manovra economica varata dal governo: “L’Europa ha approvato la manovra economica dell’Italia. Tutti gli osservatori internazionali hanno giudicato adeguata e in modo positivo la manovra, anche in relazione alla tempistica. L’Ue ha mostrato fiducia e apprezzamento”.
Nel 2013 paese più forte – Il premier: “Nel 2013 ci presenteremo agli italiani con la serena coscienza di chi ha fatto tutto il possibile. Nei venti mesi che ci separano dall’appuntamento delle elezioni il governo farà il governo, proporra’ una agenda di interventi per sostenere la crescita e lo sviluppo. Agli italiani diciamo che il governo è pronto a fare la propria parte. Abbiamo il desiderio sincero e concreto di consegnare agli italiani un paese piu’ forte”.
Poi sottolinea la necessità di creare un piano di crescita con la collaborazione di tutte le parti sociali: “Il governo proporrà domani un piano nazionale per la crescita economica e l’occupazione che sono la conseguenza di una positiva convergenza dei comportamenti responsabili degli attori sociali. Per questo ci adopereremo per un’intesa con le parti sociali sui modi per realizzare una efficace unita’ d’intenti“.
Berlusconi: “Anche mie aziende in Borsa” – “Tutti i giorni mi confronto con il mercato finanziario, so di cosa parlo“, ha continuato Berlusconi.
Poi un richiamo ai costi della politica: “Una forte riduzione delle auto blu e l’adeguamento degli stipendi delle cariche pubbliche alla media europea. E’ l’impegno del governo per ridurre i costi della politica”.
L’opposizione lo attacca – Il segretario Pd: “Io credo che l’Italia sia finita seriamente nei guai“. Lo ha detto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, nel suo intervento alla Camera dopo l’informativa del premier Silvio Berlusconi. “Nel nostro Paese sta montando un disprezzo e una sfiducia inedita verso la politica e le istituzioni. Una sfiducia che sta bruciando quello spirito civico di cui avremmo bisogno. La sfiducia internazionale nell’Italia non e’ passeggera. L’unica cosa che possiamo fare subito e’ una svolta politica, non lo dico per interesse di bottega“, ha sottolineato Bersani.
Poi lo stesso Bersani chiede un passo indietro del governo: “Noi davanti all’emergenza del paese siamo disposti, a fronte di un passo indietro del responsabile di chi ci ha portato fin qui, a fare un passo in avanti. Non intendete avere questa generosità e togliere l’impedimento? Ve ne prendete la responsabilità di fronte al paese e ai cittadini“.
Matteo Oliviero