Vivere meglio con il Feng Shui, l’arte di arredare in armonia

Prevedere i cambiamenti e generare quelli a proprio favore: il Feng Shui, antica arte cinese risalente a 5000 anni fa, è la capacità di “leggere” un luogo ed applicare una serie di conoscenze per ricreare l’armonia ambientale e personale. Feng, acqua e Shui, vento, sono le caratteristiche primordiali che creano il tono di un luogo, ma anche gli elementi di base che guidano alla comprensione delle leggi che regolano l’energia vitale. Attraverso l’arte del Feng Shui, dunque, è possibile non soltanto riarmonizzare un ambiente, un’abitazione o un’intera città, ma anche utilizzare una serie di pratiche per riequlibrare il proprio stato d’animo.

Come nasce – Questa suggestiva arte, sorta, inizialmente, nella società agricola cinese, in cui la sopravvivenza dipendeva sopratutto dal conoscere ed osservare i fenomeni terreni e celesti, si diffuse, successivamente, come arte geomantica ad opera di Re ed Imperatori, che se ne servivano per prendere decisioni importanti. La stessa Città di Pechino, fu costruita tenendo conto dei principi del Feng Shui e della posizione della Stella Polare, che, nell’astrologia cinese, si ritiene influisca in modo particolare sul destino umano. Varie sono le Scuole di pensiero formatesi nei secoli, ciascuna con le proprie influenze ed i propri meriti; ma la base che le accomuna tutte riguarda i tre principi fondamentali di questa arte: la forma e la configurazione del sito, che si riferisce a varie possibilità: un appezzamento di terra, una casa, un palazzo o una singola stanza; il “ch’i” o energia del luogo, che varia secondo la qualità, la quantità e la direzione ed il modo in cui circola; il “bagua”, strumento diviso in otto aree, definite “gua”, che rappresentano altrettanti aspetti della vita umana: gua del matrimonio, gua della carriera, gua della creatività, e così via.

Principi del Feng Shui – Uno degli elementi fondamentali di cui tiene conto il Feng Shui, è il posizionamento degli oggetti di arredamento all’interno di una stanza: se, ad esempio, prendiamo in considerazione la camera da letto, è importante riuscire ad individuare prima di tutto la cosiddetta “posizione di comando” in cui inserire il letto, ossia la zona della stanza in cui l’occupante si trova nelle condizioni migliori per mantenere il controllo su se stesso e sugli eventi. A questo proposito, ad esempio, il letto dovrà essere posizionato in un punto dal quale si riesca a vedere la porta; non dovrà trovarsi di spalle, né con i piedi rivolti verso l’ingresso, né essere “nella corrente” di porta e finestra. Se, per esempio, il letto è ubicato in maniera tale da non riuscire ad avere una visuale completa sui quattro angoli della stanza, è possibile correggere questo “squilibrio”, appendendo uno specchio che rifletta bene l’ingresso, creando una posizione di comando “virtuale”. Qualora, invece, esso sia posizionato molto vicino ad una finestra o ad un balcone, sarebbe preferibile proteggerlo dall’energia proveniente dall’esterno utilizzando un paravento o una tenda. Simbolicamente, non essere in posizione di comando, significa esporsi al rischio che siano gli altri o gli eventi ad assumere il controllo della propria vita.

Ma questo è solo uno dei molteplici aspetti di cui si avvale questa antica arte nello stabilire la serie di indicazioni a cui attenersi nell’arredamento e nella progettazione della propria abitazione. I colori, l’ordine, la pendenza di una strada o la vicinanza ad una montagna, costituiscono ulteriori elementi di giudizio, secondo il Feng Shui, a cui affidarsi nella scelta del luogo in cui si andrà ad abitare e che sono in grado di condizionare fortemente il corso della nostra vita. Fortuna, ricchezza e salute: l’antica arte dell’abitare può costituire un valido supporto per aiutarci a capire come ottenere una corretta disposizione degli interni e dell’esterno della casa e rimuovere gli ostacoli che impediscono il fluire armonico della nostra vita.

Francesca Theodosiu