Nuovo attacco al contingente italiano. Quattro militari italiani della Task Force Center sono rimasti feriti in maniera non grave in seguito all’esplosione di un ordigno improvvisato (Ied), a circa 10 km a sud dell’aeroporto di Herat, in Afghanistan. Lo confermano fonti qualificate alle agenzie Ansa e Adnkronos. La bomba, un ordigno rudimentale diventato ormai il terrore delle forze della coalizione nella nazione asiatica, è esplosa a circa 5 chilometri a sud dall’aeroporto della città sede del quartier generale italiano.
Nessun militare in pericolo di vita. I quattro soldati feriti, rende noto lo Stato maggiore della Difesa, non sono in pericolo di vita, ma hanno riportato fratture agli arti superiori e inferiori. I militari appartengono alla Task Force Center su base 11° reggimento Bersaglieri. “Alle 12.19 (ora locale) quattro militari italiani, a bordo del loro veicolo (Vtlm ‘Lince’) – informa una nota – sono rimasti feriti a causa dell’esplosione di un ordigno al loro passaggio durante un’attività pianificata nel villaggio di Siah Vashian (Distretto di Herat)”. Solo dieci giorni fa, il 28enne caporalmaggiore David Tobini è rimasto ucciso in uno scontro a fuoco tra militari italiani e forze ribelli afghane, portando a 41 il numero delle vittime italiane dall’inizio della missione Isaf in Afghanistan, nel 2004.