Brasile, Santos Pelè. I napoletani da sempre cantano che Maradona sia meglio di Pelè. Da dicembre i tifosi del Barça potrebbero dire invece Messi sia meglio di O Rei. No, non stiamo dando i numeri, ma stiamo solamente prendendo in considerazione cosa potrebbe accadere nel prossimo Mondiale per Club, se la trovata del presidente del Santos dovesse andare in porto. Luis Alvaro Ribeiro ha dichiarato a diversi quotidiani brasiliani l’intenzione di portare Pelè alla competizione organizzata dalla Fifa, che dovrebbe prendere il via nel mese di dicembre in Giappone, per fargli così giocare qualche minuto in una delle due partite che il Santos dovrebbe disputare.
Ribeiro: “Pelè simbolo eterno del Santos” – Qualcuno in Brasile ed in Europa ha parlato di provocazione, o di trovata pubblicitaria per dare lustro al Mondiale 2014, in programma appunto nella patria del Futebol. Ribeiro è però apparso serio davanti alle telecamere brasiliane, descrivendo così la sua idea: “‘Pelé è il simbolo eterno del Santos. Ho pensato che questa fosse l’opportunità per arricchire la sua bacheca. E’ chiaro che a 70 anni non potrebbe rimanere a lungo in campo, ma O Rei è entusiasta della mia proposta, ed ha promesso di allenarsi per partecipare perlomeno ad alcuni minuti delle due partite che speriamo di giocare“.
Dipende tutto da Muricy Ramalho – Muricy Ramalho dovrà ora decidere se convocare Pelè, e se farlo allenare con Neymar, il gioiellino del Santos da molti paragonato ad O Rei. Se il tecnico che ha riportato la Libertadores sarà d’accordo, Pelè potrebbe scendere in campo a 71 anni, per giocare alcuni minuti con la maglia del suo amato Santos addosso. Per O Rei non sarebbe solamente il coronamento di un sogno, ma anche un nuovo record da poter conservare nella sua bacheca personale, che conta già il primato assoluto di gol segnati in gare ufficiali (1.281) ed i premi di atleta e calciatore del secolo.
Simone Lo Iacono