Roma – La presidenza della Repubblica risponde all’interveto di ieri del capogruppo del Carroccio, Marco Reguzzoni, che aveva parlato di 40 vetture a disposizione del Presidente.
L’accusa leghista – Non è un’accusa da nulla quella lanciata ieri dalla Lega nei confronti del Quirinale. Marco Reguzzoni, capogruppo del Carroccio alla Camera, parlando ieri a Montecitorio, subito dopo il discorso del premier sulla situazione economia nazionale, aveva detto: “Basta con gli alti costi della politica. Non è possibile che il presidente della Repubblica abbia a disposizione 40 auto blu“.
Una contraddizione che pesa, soprattutto dopo la manovra economica che di costi della politica ne ha tagliati ben pochi e anzi ha chiesto maggiori sacrifici proprio ai cittadini.
La risposta del Quirinale – Il numero delle auto blu, ha colpito un po’ tutti, ma soprattutto lo stesso Quirinale, che ha tenuto a precisare che: “Il parco macchine del Quirinale ammonta complessivamente a 35 autovetture e non a 40 come è stato sostenuto in Parlamento. Di queste sono a disposizione del Presidente per i suoi spostamenti solo tre Lancia Thesis blindate per ragioni di sicurezza ed usate alternativamente per esigenze di manutenzione (particolarmente frequente in tali autovetture). Altre due sono veicoli storici, come la Lancia Flaminia 335 del 1961, utilizzate in occasioni particolari. Altre due vetture d’epoca sono in concessione al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino e al Museo Storico della Motorizzazione militare a Roma. A disposizione dell’intera struttura restano 24 autovetture, di cui due sono pulmini utilizzati per abbreviare i cortei nei trasferimenti collettivi. In occasione delle sostituzioni è stata programmata l’utilizzazione di autovetture di cilindrata inferiore ancora prima delle disposizioni emanate in proposito e anche di ciò è stata data puntuale comunicazione al Ministro Brunetta che già lo scorso anno aveva ottenuto e resi pubblici i dati richiesti“.
Matteo Oliviero