Libia, Ibrahim all’Italia: missile era contro di voi. Dichiarazione shock del portavoce del governo libico, presieduto da Muammar Gheddafi. Ieri un missile è caduto a due chilometri dalla Fregata italiana Bersagliere, fino a poche ore fa ancorata vicino alle coste libiche. Rilevata la traiettoria del missile la nave da guerra si è spostata al largo, ma l’ipotesi che il missile spentosi in mare fosse diretto proprio contro la nave che batte bandiere Tricolore sembrava essere la più remota. Invece oggi il portavoce di Gheddafi, Moussa Ibrahim ha rivendicato il lancio. L’ordigno aveva come obiettivo proprio la Bersagliere.
Esercito libico forte. Sono state le truppe fedeli al colonnello Gheddafi a sparare contro l’imbarcazione italiana. Ibrahim, da Tripoli, lo ha confermato in queste ore alla CNN, contestualmente vantando le grandi risorse dell’esercito libico. “Non abbiamo ancora usato la nostra vera potenza militare, ha detto ancora Ibrahim e poi ha aggiunto: “abbiamo capacità sorprendenti, che (per ora, nda) abbiamo ritenuto necessario non utilizzare”. Il portavoce del governo libico, in lotta con i rivoltosi, a loro volta sostenuti dalla Nato, ha anche categoricamente smentito il fatto che l’esercito si trovi ormai al 20% delle sue capacità: “altrimenti cosa sarei a fare ancora qui?”.
Smentito l’ottimismo del Ministro. Ieri Ignazio La Russa aveva “categoricamente escluso” che il razzo caduto vicino alla Bersagliere avesse davvero quest’ultima come obiettivo ed in effetti risultava piuttosto difficile pensare ad un attacco diretto. Oggi però lo stesso governo di Tripoli ha controbattuto nel modo più duro alla visione a quanto pare ottimistica del Ministro della Difesa, rivendicando l’attentato, fortunatamente fallito, alla nave italiana.
A.S.