MotoGP, forza incredibile – Ancora una volta il minuto pilota spagnolo è riuscito a stupire il mondo intero. Ferito nel fisico e morale causa un doppio infortunio alla spalla, Pedrosa è riuscito a trovar le forze non sono per rialzarsi ma anche per tornare davanti a tutti, riprendendo quel discorso duramente interrotto in Francia. Certo, ancora qualche piccolo strascico e rabbia (sopratutto nei confronti di Simoncelli) è tutt’ora rimasto, ma il primo obiettivo ora è quello di tornare al massimo della condizione fisica, movimentato per quanto possibile un mondiale 2011 sì nella mani del compagno di team Casey Stoner, ma in grado di regalare comunque emozioni e sorprese a tutti gli appassionati.
Guarire completamente – “Il mio scopo è di tornare al pieno della forma per essere in grado di vincere qualche altra gara” confessa lo stesso Pedrosa: “Non sono ancora al 100 per cento, ma spero di migliorare gara dopo gara. I miei muscoli sono ancora molto rigidi, perciò cercherò di riposarmi un po’ per consentire loro di rilassarsi. Quando mi sentirò meglio, cercherò di allenarmi in modo da ritrovare la confidenza nella seconda parte di gara” Prima di tutto tornare ad avere tutta la forza fisica necessaria per sopportare l’intera durata di una gara, evitando crolli come a Laguna Seca in modo da rimanere sino all’ultimo in lotta per la vittoria. Talento e condizione tecnica non mancano e lo spagnolo potrebbe diventare il vero arbitro tra i due sfidanti Lorenzo e Stoner.
Vera sfortuna – Riguardo ai suoi illustri colleghi, Dani ammette che “Stanno facendo un buon lavoro anche se sono stato fuori dai giochi e questi li ha aiutati un po’. Il livello è molto alto e siamo tutti molto vicini, ma nessuno è al 100 per cento. Lorenzo ha fatto qualche errore e solo Stoner è stato molto consistente” Mentre per quanto riguarda la sua prestazione: “…ho corso bene, ma sono stato sfortunato” Tanto da essere praticamente fuori dai giochi iridati nonostante manchino ancora molte gare alla fine. L’appuntamento con Brno è sempre più vicino e certamente la Honda numero ventisei continuerà, nonostante tutto, a solcare le primissime posizioni in cerca di riscatto e nuovi sorrisi, l’ unica efficace via per lasciarsi alle spalle quanto successo e ritrovare una nuova e vera serenità, sognando dinanzi al futuro.
Riccardo Cangini