Europa League, Thun-Palermo 1-1: Lezcano elimina i rosa

Thun-Palermo 1-1. L’avventura del Palermo in Europa League è già finita. La squadra di Stefano Pioli ha pareggiato in casa del Thun per 1 a 1 e, in virtù del 2 a 2 messo a referto 8 giorni fa, non approda ai play-off dell’ex-Coppa Uefa. Le reti che hanno deciso l’incontro sono state segnate dall’attaccante rosanero Gonzalez, e dal centrocampista del Thun Lezcano, obiettivo di mercato del Palermo da alcuni giorni. L’eliminazione dall’Europa League ha lasciato con l’amaro in bocca non solo i tifosi, ma anche i giocatori rosanero e l’allenatore Pioli, che a fine gara non ha nascosto tutta la sua delusione per l’epilogo del match, ed ha subito invitato tutti quanti a lavorare, per migliorare le tante cose che secondo lui non vanno ancora bene in questa squadra.

Bene i rosa all’inizio – Eppure le cose alla Thun Arena non si erano messe male per la squadra siciliana. Il Palermo è sceso in campo pienamente convito di poter portare a casa la vittoria, che gli avrebbe permesso di approdare al turno successivo. Nel 3-4-2-1 schierato da Pioli erano poi presenti le novità Acquah e Gonzalez, che hanno dato brio e spunto alla manovra rosanero. Rosanero che nel primo tempo si sono resi pericolosi con la bella punizione di Bovo, che ha impegnato il portiere avversario Da Costa, e con l’ottimo spunto di Gonzalez, che però non è stato capace di superare l’estremo difensore della squadra elvetica. Il Thun invece si è limitato a ripartire, e a provare qualche tiro da fuori con la sua folta batteria di centrocampisti.

Lezcano chiude i giochi al 65′ – Nella ripresa il Palermo è partito forte, portandosi in vantaggio al 49’, con la rete realizzata da Gonzalez, bravo a battere Da Costa di sinistro. Sembrava l’inizio di una gara tutta in discesa, ed invece è qui che è iniziato ad andare tutto storto. Il Thun ha alzato il baricentro ed ha pareggiato con Lezcano, che al 65′ ha battuto Benussi. Pioli ha provato tutte le mosse dettate dalla disperazione, inserendo anche Zahavi e Bertolo, ma alla fine la formazione elvetica ha amministrato la gara, ed ha portato a casa la qualificazione. Qualificazione su cui nessuno avrebbe scommesso alcuni giorni fa, ma che alla fine è andata alla squadra che in 180′ ha dimostrato maggiore affiatamento, ed una migliore condizione fisica e mentale.

Simone Lo Iacono