La morte dopo l’aerosol. Restano molte ombre sulla morte a Partinico (Palermo) di Michelle, una bambina di undici mesi deceduta ieri notte in ospedale dopo un aerosol disposto in seguito a una crisi respiratoria. I genitori hanno denunciato l’episodio ai carabinieri, mentre la Procura ha aperto un’inchiesta, ma sarà solo l’autopsia disposta dal magistrato a chiarire le cause del decesso della piccola.
La denuncia del padre: Non c’erano medici. “Chi ha sbagliato deve versare lacrime di sangue. Non c’erano medici in ospedale, soltanto due infermiere di turno”. E’ il grido disperato di Leonardo Augusta, il 20enne padre di Michelle. Ai microfoni della tv locale Tele Occidente, l’uomo ha raccontato che la figlia è stata “riempita di farmaci, neanche loro sapevano quello che facevano. Le hanno fatto una lastra che non serviva a niente. Hanno sbagliato tutto. Devono pagare, versare lacrime di sangue. Chiedo giustizia“. “Neanche i medici sanno quello che è successo. Le hanno fatto tre aerosol in un’ora. Forse è stato il cortisone, non le hanno fatto nemmeno le prove allergiche. Hanno messo l’ossigeno quando mia figlia già era arrivata”, ha continuato.
Orlando chiede relazione. La Regione disporrà un’ispezione, mentre il Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori e le cause dei disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, ha già annunciato una richiesta di relazione al Direttore Generale dell’Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta, contenente informazioni sul decesso della bimba. “Si tratta dell’ottavo neonato morto nell’arco di due anni nel nosocomio di Partinico – dice Orlando -. Un dato che, senza creare allarmismi, esige approfondimenti”.
Raffaele Emiliano
(Foto TMnews)