Milan-Inter 2-1 – Va al Milan il primo trofeo della stagione. La squadra di Allegri si impone 2-1 sui cugini nerazzuri del neo allenatore Gasperini ribaltando un risultato che nel primo tempo premiava l’Inter grazie ad una prodezza su punizione di Wesley Sneijder. Nella ripresa i rossoneri cambiano volto e prima centrano il pari con Ibrahimovic che sfrutta un pallone proveniente dall’asse Robinho-Seedorf e poi trovano il gol del vantaggio con Boateng, abile a ribadire in rete il pallone che il neo entrato Pato aveva spedito sul palo.
Sneijder spezza la noia- Primo tempo abbastanza noioso, con le due squadre che iniziano la partita con il freno a mano tirato e un Gattuso molto nervoso che rischia l’espulsione già al 20′. Per un Milan poco presente in zona offensiva, c’è un’ Inter propositiva soprattutto con Wesley Sneijder, oggetto del desiderio delle due squadre di Manchester, che prima prova un tiro dalla distanza senza fortuna e poi, al 24′, pesca il jolly su punizione portando in vantaggio l’Inter. La squadra di Allegri pian piano inizia a macinare gioco ma manca la lucidità negli ultimi 16 metri per far male ai nerazzurri. Ci prova Ibrahimovic a riacciuffare il pareggio al 40′ ma il suo colpo di testa su cross di Abate centra in pieno il palo a Julio Cesar battuto.
Altro Milan, altra partita- Parte bene il Milan che sfiora la rete con un tiro dalla distanza di Seedorf al 50′ dopo una bella triangolazione con Robinho. L’Inter subisce il ritorno degli avversari e la squadra di Allegri aumenta il ritmo diventando sempre più pericolosa trovando al 60′ il meritato pareggio: Robinho pesca Seedorf in area che aspetta l’uscita di Julio Cesar per servire ad Ibrahimovic un assist che lo svedese spedisce in rete a porta vuota. Galvanizzati dal pareggio i rossoneri premono sull’acceleratore e al 69′ mettono la freccia per il sorpasso: Pato, subentrato a Robinho, raccoglie un grande lancio di Abate centrando il palo con un diagonale e Boateng è il più lesto di tutti ad avventarsi sul pallone spedendolo in rete. Gasperini cerca il tutto per tutto inserendo in campo Pazzini e Castaignos al posto di Stankovic e Obi ma le scelte fatte non ripagano l’ex allenatore genoano e il Milan conquista la Supercoppa Italiana.
Antonio Pellegrino