La testa nelle fauci dell’orso. Si chiama Patrick Flinders ed è uno dei sopravvissuti al terribile attacco sferrato da un orso polare in Norvegia ai danni di un gruppo di persone intente a compiere una spedizione sul ghiaccio. Una gita tragica in cui un 17enne inglese ha purtroppo perso la vita. Flinders è invece riuscito a scappare ma la sua è stata per pochi secondi nelle fauci del gigante. L’animale è entrato nel campo cogliendo tutti di sorpresa e sbranando all’istante un ragazzo. Il drammatico episodio è avvenuto in Norvegia, nelle isole Svalbard.
Piccolo leone contro grande orso. Patrick è stato il secondo ad essere stato preso di mira dall’orso bianco. Quest’ultimo lo ha azzanato alla testa, ma il ragazzino, a quanto pare per nulla intimorito dalla situazione a dir poco disperata, ha iniziato a prendere a pugni sul naso il bestione, fino a quando questo ha mollato la presa. Secondo quanto riportato da suo padre Jerry, Patrick, fucile alla mano, suo figlio avrebbe usato l’arma come una mazza da baseball, colpendo nuovamente l’enorme aggressore e salvandosi così la vita. La prova che la testa di Flinders sia effettivamente stata nelle fauci dell’orso, sarebbe un buco, a forma di dente, che il giovane ha riportato nelle ossa del cranio. L’animale è quindi riuscito, a quanto pare, a perforare facilmente la struttura ossea, ma proprio in quel mentre Patrick sarebbe riuscito a liberarsi dalla terribile presa.
Un eroe ironico. Incredibile la freddeza di Patrick anche a pericolo scampato, ma quando ancora era ricoverato in ospedale. “Papà – ha detto – ti ricordi quando hai detto se quell’orso fosse dotato di occhiali per venire a prendere proprio me? Beh – ha concluso il lottatore – credo sia venuto da me perchè ero il più paffuto di tutti“. La battuta ha fatto ridere praticamente l’intero ospedale, tranquilizzando anche il padre sulla ripresa delle condizioni fisiche e mentali del figlio.
A.S.