Londra: la rivolta e i dubbi sulla morte di Duggan

Londra, la rivolta e i dubbi. La polizia non è riuscita a contenere i disordini che sono iniziati sabato sera nel quartiere di Tottenham, a Londra, dopo la morte di Mark Duggan, un ragazzo di colore che, secondo le forze dell’ordine sarebbe stato ucciso da un agente per legittima difesa. Una vera e proprio guerriglia urbana che questa notte si è allargata ai quartierei di Enfield, Brixton, Islington and Oxford Circus. Duggan, ucciso durante un tentativo di arresto, è stata la scintilla della rivolta. Decine i feriti negli scontri di sabato notte, intere abitazioni saltate in aria.

Dubbi sulla morte di Duggan. Nelle ultime ore la polizia ha effettuato più di 100 arresti, presidiando le zone colpite dagli scontri.  I saccheggi però non si contano. Molti negozi sono stati letteralmente devastati, riporta il Telegraph, e “raccontarlo” ci sono, eloquenti, le immagini. Intanto, sulla morte del ragazzo di colore sembrano esserci ora diversi dubbi. Ufficialmente Duggan è stato ucciso per “legittima difesa” da un poliziotto inglese, ma la pallottola trovata conficcata nella radio di un altro agente, scrive il Guardian, non sarebbe stata sparata dalla vittima, ma da un altro poliziotto. Il tutto sarebbe stato accertato da una perizia balistica. Duggan era padre di 4 figli, e dopo la sua morte, sabato pomerggio scorso, la famiglia viene accompagnata davanti alla stazione di polizia di Tottenham Hale da centinaia di persone. Non è chiaro il perchè sia esplosa una piccola guerra civile, ma la pace davanti al presidio delle forze dell’ordine è durata non più di pochi minuti.

Una rivolta tecnologica. Messaggistica istantanea e gratuita tramite Blackberry, Twitter e i social media in generale. Queste le componenti che, secondo il Telegraph, avrebbero permesso alla guerriglia di allargarsi in modo esponenziale in così poche ore.  I “rivoltosi” avrebbero messo in atto un passaparola in tempo reale, le notizie si sarebbero diffuse a macchia d’olio nel giro di pochi minuti. La polizia, che nella mattinata di oggi sembra esser riuscita nell’intento di riportare una parvenza d’ordine, ha comunque fatto sapere che chi ha scatenato tutto ciò dovrà sopportarne le conseguenze. “Abbiamo operato 100 arresti – hanno spiegato fonti delle forze dell’ordine – e ce ne saranno ancora molti altri”. Questa notte un agente sarebbe rimasto ferito, colpito da un auto in corsa.

A.S.