MotoGP, Hayden in pista- Anche per Indianapolis oramai è tempo di motomondiale. La gara in calendario è sempre più vicina e i preparativi stanno per essere ultimati, compresa la ri-asfaltatura del tracciato così fortemente voluto da tutti i piloti. Vi erano infatti troppe buche ed avvallamenti e la sicurezza dei piloti era a rischio, così gli organizzatori dell’evento hanno deciso di iniziare un importante lavoro di ristrutturazione, completato il 7 luglio con tanto di approvazione FIM. Inoltre all’idolo di casa Nicky Hayden è stato chiesto di provare sulla sua pelle il nuovo manto, battezzandolo con una Ducati 1098 stradale. Una perfetta occasione per tornare in sella e approfondire l’attuale situazione del team di Borgo Panigale.
Anno difficile – “E’ come me l’aspettavo, quasi perfetto“ ha dichiarato il ducatista “C’erano un paio di curve che avevamo chiesto fossero riasfaltate ed è stato fatto persino di più. Innanzitutto, penso che il circuito sia più sicuro. Adesso si potrà passare in diversi punti e questo migliorerà anche lo spettacolo. Questi lavori hanno reso Indianapolis ancora più divertente, so che a tutti i piloti piaceva questa pista e adesso è ancora meglio”. Per poter puntare ad un buon risultato però occorre un pacchetto competitivo, cosa che attualmente la Ducati non possiede: “Non è stato un’anno facile per noi, ma sappiamo che la nostra moto è competitiva. La prossima gara sarà a Brno e poi avremo un giorno di test dopo la gara, sarà molto importante per noi e speriamo di trovare qualcosa che ci permetta di fare un grande weekend a Indy“
Il fattore Rossi – Inoltre la sfida tra i due compagni di box è davvero aperta visto gli appena “16 punti che dividono me da Valentino. Avere un campione del suo calibro, e per di più italiano, in squadra ci ha portato molta pressione e tante aspettative. Ma i tifosi sono ancora dalla nostra parte e vogliono vederci vincere, cosa che non siamo ancora riusciti a fare. Questa moto è nuova per Rossi e per adesso non si sono ancora visti grandi risultati, ma” conclude” l’anno prossimo, col ritorno delle mille, saremo ripagati del lavoro che stiamo facendo. Sia io che Valentino stiamo spingendo per andare nella stessa direzione e questo è un grande vantaggio per lo sviluppo” Nessuno si vuole arrendere e l’imperativo è sempre lo stesso: migliorare. Anche perchè altre scelte non vi sono.
Riccardo Cangini