Sigaretta di prima mattina? Rischio tumore quasi doppio

La sigaretta più pericolosa. Per i fumatori incalliti è un piacere di cui difficilmente si può fare a meno, ma la sigaretta del primo mattino è la più pericolosa. Fumare una sigaretta nei primi 30 minuti della giornata, subito dopo essersi svegliati, aumenta del 79% il rischio di sviluppare un tumore rispetto a coloro che aspettano almeno un’ora prima. È quanto emerge da uno studio condotto da alcuni ricercatori del College of Medicine della Penn State University di Hershey (Usa) su 7.611 persone (4.776 fumatori con tumore polmonare e 2.835 fumatori senza cancro) e pubblicato sul giornale Cancer.

S’impenna il rischio di tumore. Secondo i risultati della ricerca pubblicata da Cancer, se la prima sigaretta viene accesa entro mezz’ora dal risveglio, la probabilità di contrarre un tumore aumenta dell’1,79% (ai polmoni) e dell’1,59% (alla testa e al collo). Il rischio diminuisce lievemente se si fuma durante la seconda mezz’ora dal risveglio: rispettivamente dall’1,79% all’1,31% e dall’1,59% all’1,42%.

Non importa quante sigarette si fumino. I ricercatori sottolineano, inoltre, che l’effetto è indipendente dal numero di sigarette fumate. “Questi fumatori hanno livelli maggiori di nicotina e, forse, di altre tossine di tabacco nell’organismo”, precisa Joshua Muscat del Penn State College of Medicine di Hershey (Usa). “Tali soggetti – sottolinea lo studioso – potrebbero essere più dipendenti di quei fumatori che rimandano la prima fumata di mezz’ora o più”. Secondo Robert West, del Cancer Research Uk, “i fumatori che si accendono una sigaretta subito dopo il risveglio tendono a fumare ogni sigaretta molto più intensamente del solito. Quindi la spiegazione più probabile di questo risultato è che quanto prima si accende una sigaretta, tanto più è aspirato il fumo nei polmoni, e dunque è maggiore il livello di esposizione ai prodotti chimici che causano il cancro”.

R. E.