Ritorna Dirty Dancing: erano gli anni Ottanta e la deflagrazione dei balli proibiti di Dirty Dancing coinvolse tutto il mondo con rare eccezioni. Un film che ha fatto epoca, dal successo strepitoso; gli ingredienti del Melò perfetto c’erano tutti ed oggi Kenny Ortega, coreografo del film cult 24 anni fa a fianco del protagonista Patrick Swayze, sara’ il regista del remake. Foraggerà l’impresa la casa di produzione Lionsgate, che ha già scelto di avvalersi per la pellicola di molte canzoni anni Sessanta e diverse hit contenute nell’originale…chiaramente attenderemo tutti il topos immancabile ovvero il trionfale Time of my life sulle cui note si compie il miracolo che tramuta la legnosa e bruttina Jennifer Grey/Baby in una strepitosa bambolina reginetta del palco convertendo la festa di fine estate di un villaggio turistico frequentato da borghesucci annoiati in una torrida dance floor.
Nessuno può mettere Baby in un angolo: Patrick Swayze e Jennifer Grey, è stata l’azzeccatissima scelta dei due protagonisti a conferire movimento e credibilità ad una sceneggiatura fortemente indebolita dai peggiori luoghi comuni che infestano, tendenzialmente, i blockbuster. Una storia che a raccontarla farebbe ridere, eppure questa Cenerentola al contrario, c’è l’ha fatta e le gambe per farla stare in piedi le hanno fornite proprio i due protagonisti, sarà un’impresa degna della ricerca del Graal trovare una coppia altrettanto credibile.
Chi altro potrebbe dire quell’indicibile battuta “Nessuno può mettere Baby in un angolo” rendendola, non diciamo credibile, ma quantomeno accettabile se non Patrick Swayze?
Un epilogo maledetto: eppure nonostante la personalità di Jennifer Gray abbia sensibilmente contribuito al successo planetario del film l’attrice è finita nel temuto dimenticatoio hollywodiano, non assoldare la bellissima di turno per un blockbuster è stata sicuramente una scelta rischiosa che, però, si è rivelata vincente, ma la Gray non ha ricevuto la medesima fiducia in seguito. Per Swayze, invece, Dirty Dancing è stato il trampolino verso una carriera soddisfacente stroncata, purtroppo, troppo presto. Sarà un’ardua impresa far rivivere la magia che quei due avevano saputo creare, davvero ardua.
Valeria Panzeri