Crisi, la ricetta di Tremonti: Tagli, licenziamenti e tasse

Roma – Tremonti alle commissioni parlamentari illustra la strategia anti-crisi del governo: “L’articolo 81 va cambiato, serve spirito costituente“. “Il decreto è pronto, andiamo da Napolitano“. “Interventi sulle pensioni e anche un contributo straordinario di solidarietà“.

La ricetta di Tremonti – La parola passa a Tremonti che illustra la sua strategia per uscire dalla crisi.
La crisi ha preso un corso diverso, non ancora finito e non facile da prevedere nella sua dinamica“. Sono queste parole a costituire la premessa del Ministro prima di arrivare a parlare degli interventi.
Prima di tutto l’articolo 81 della Costituzione: “Non costituisce un caso di successo e va cambiato anche perché c’è un vincolo europeo. Ora abbiamo il terzo quarto debito pubblico nel mondo. La situazione del debito pubblico Italiano e’ oggettivamente straordinaria. L’introduzione del vincolo obbligatorio del pareggio di bilancio è necessaria“.
Poi il Ministro torna sul tema dell’accelerazione della manovra che dovrà concentrarsi soprattutto sul 2012 e 2013 e non nel 2014 come era previsto.
Sul lato della crescita serve la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali, dei servizi professionali e la privatizzazione su larga scala dei servizi locali”.
Inoltre il governo ipotizza diaccorpare sulle domeniche le festività“.
Poi più tasse sui titoli: “Fermi i titoli di Stato, prevediamo una riduzione della tassazione della raccolta postale che è al 27%, mentre tutti i titoli finanziari verrebbero tassati dal 12,5% al 20%”.
Per il mercato del lavoro l’ipotesi da mettere in campo è “una spinta alla contrattazione a livello aziendale, con il superamento del sistema centrale rigido ma anche il licenziamento del personale compensato con meccanismi di assicurazione più felici“.

Napolitano torna a Roma – La situazione economia Italiana ha costretto Giorgio Napolitano a rientrare in anticipo dalle vacanze a Stromboli. Nel pomeriggio il capo dello Stato vedrà Berlusconi per fare il punto sulle misure che il governo intende mettere in campo per fronteggiare la crisi. E sempre nel pomeriggio il premier dovrebbe incontrare il Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi.

Matteo Oliviero