Australia: donna torturata per 30 anni

Australia: donna torturata per 30 anni. Catherine Smith ha recentemente visto suo marito in un tribunale del Nuovo Galles del Sud, in Australia. C’era anche lei, come vittima. La storia, riportata da Sydney Morning Herald, è terribile. “30 anni di inferno” titola il quotidiano australiano ed a raccontare ai giudici quell’inferno è stata proprio lei. Sotto accusa, Kevin Smith,  l’ex marito di Catherine, si erano sposati nel 1967. Lei racconta di aver sopportato di tutto per i figli e descrive per filo e per segno le torture subite. Una di queste, come fosse una punizione per non si sa cosa, lo stupro.

Autorità latitanti. Catherine racconta di essersi recata più volte alla polizia, dopo essere stata violentata, picchiata, minacciata con ogni sorta di arma, coltelli e fucili compresi. Intimidazioni di ogni tipo, allo scopo di avere un rapporto sessuale. Le parole della donna sono a dir poco inquietanti. “non ho avuto alcun aiuto dalle autorità – spiega – ed ho avuto l’impressione che la violenza domestica venisse considerata un crimine minore”. Fino al 1997, quindi per ben 30 anni, Kevin Smith non ha alcuna condanna, anzi, nessuna denuncia. In quell’anno rapisce uno dei suo figli, la segnalazione fa partire la macchina giudiziaria che lo condanna a scontare sei anni e due mesi di prigione per il rapimento, nel 2001 però riesce ad evadere.

Un inferno che non finiva mai. Quando la donna viene a saperlo, disperata, acquista una pistola, convincedosi che l’unico modo di liberarsi dell’ex marito, ora a giudizio, era quello di ucciderlo. “o me o lui”. Non ce la fece, l’uomo gli strappò la pistola di mano e se ne andò. Da lì la donna, con figli a carico, continua a cambiare casa e lavoro per diverso tempo. Porte blindate, finestre sbarrate, telecamere a circuito chiuso. “io e i miei bambini spiega, non abbiamo mai condotto una vita normale”. Del caso ora se ne sta occupando la Corte del Nuovo Galles del Sud, una  territorio australiano che geograficamente si colloca sotto il Queensland. Il 15 luglio scorso, la Corte ha reputato Kevin Smith colpevole di 17 reati, tra i quali tentato omicidio,  violenza sessuale, detenzione di ostaggi allo scopo di ottenere vantaggi personali. La sentenza definitiva è prevista per il 30 settembre prossimo.

A.S.