F1, problemi economici – L’attenzione mediatica in Belgio sta pian piano aumentando visto che il ventotto di questo mese andrà in scena l’atteso Gran Premio di Formulo uno. Un appuntamento unico per gli appassionati, affascinati dalla mitica conformazione e storia di Spa-Francochamps, una vera e propria trazione motoristica che ora rischia di essere cinicamente interrotta da questioni prettamente economiche. L’autodromo infatti non possiede molte risorse finanziare e i vari enti locali e regionali spingono verso un taglio alla spesa, ponendo dubbi e perplessità riguardo il futuro dell’evento. Nessuno vuole dire definitivamente addio alla pista, ma più il tempo passa più l’opzione “alternanza” pare prendere forma.
torna Magny-Cours? – Per evitare quanto già successo nel 2006 (con il Belgio fuori dal calendario senza nessuna opzione di rientro), si sta cercando di seguire il modello proposto dal Gp della Germania, ospitato in due diverse strutture un anno per parte (in questo caso Nurburgring e Hockenheim). L’idea è quella di affiancare Spa con quella francese a Magny-Cours, segnando un gradito ritorno dopo anni passati lontano dalle luci del circus più famoso al mondo. E’ lo stesso organizzatore belga Etienne Davignon a confermare l’ipotesi: “La competizione tra i Paesi che vogliono ospitare un GP sul loro territorio si sta facendo sempre più dura. La soluzione dell’alternanza permetterebbe di proseguire la presenza del GP Belgio nel calendario iridato” Una dura scelta, ma forse l’unica in grado di garantire la sopravvivenza.
Effetto D’Ambrosio – Alcuni voci vedevano anche una privatizzazione dell’autodromo, opzione successivamente smentita nel modo più assoluto. Non si vuole cambiare nulla, ma i soldi purtroppo non vi sono. Colpa sì delle richieste sempre più esose del patron Ecclestone, ma anche dei prezzi eccessivamente alti dei biglietti, perfetti per scoraggiare il pubblico a guardare la gara dal vivo preferendo la più comoda ed immediata televisione. Ma la presenza del pilota belga D’Ambrosio potrebbe dare inizio ad una inversione di tendenza: ” L’effetto d’Ambrosio è stato notevole per alcuni mesi e e lo sarà ancor di più nel 2012 quando lui sarà più conosciuto“. Poca roba purtroppo, visto il ruolo margine di Jerome nel mondiale. Urge perciò una vera soluzione. Altrimenti si dovrà cambiare tutto. Per l’ennesima volta.
Riccardo Cangini