Stalker ucciso, confessa il padre della donna

Stalker ucciso, il padre della donna confessa. Avrebbe ammesso le sue responsabilità davanti ai carabinieri il padre della donna vittima dell’attività di stalking messa in atto da Stefano Suriano, il 38 enne ucciso la notte scorsa a Roma.  Gli inquirenti si erano subito orientati verso la pista della vendetta, messa in opera da qualcuno vicino alla ex convivente dello stalker. Oggi erano iniziati i primi interrogatori. Sul padre, un 63enne con alcuni precedenti, gli uomini dell’Arma avrebero raccolto diversi indizi , alla luce dei quali l’uomo avrebbe confessato il delitto. Secondo gli inquirenti comunque l’omicidio è stato compiuto in concorso con altre tre persone, in via di identificazione in queste ore.

L’inseguimento e la vendetta. La tragica decisione da parte del padre della donna sarebbe stata presa dopo l’ennesimo litigio verbale tra quest’ultima e Suriano. Il diverbio, avvenuto durante una festa, ha scatenato le ire di qualcuno, che avrebbe scagliato un sasso contro la macchina dello stalker, a quanto pare già condannato per lo stesso reato in precedenza. Pochi chilometri dopo la vittima si è fermata per fare benzina. Secondo le prime ricostruzioni fatte dalle autorità, gli aggressori hanno inseguito la vittima,  raggiungendola proprio durante il rifornimento che sta effettuando presso una pompa di benzina in zona Tiburtina. Lì il 38enne è stato aggredito con sette pugnalate e colpito con un oggetto contundente, forse un martello. Trasportato al Sandro Pertini, sarebbe morto poco dopo il suo arrivo al presidio sanitario per le gravissime ferite riportate.

A.S.