MotoGP, passo avanti – Dopo mille peripezie e bocconi amari, finalmente Rossi e la Ducati possono tornare a casa con un mezzo sorriso, consci di aver tenuto per tutta la durata del week-end motoristico un ottimo livello agonistico. Non al livello dei migliori della classe regina, ma tenendo conto delle immani difficoltà patite i mesi scherzi, un sesto posto finale in gara non (troppo) lontano dalla zona podio deve essere visto positivamente: “Siamo contenti, abbiamo fatto un passo in avanti. Devo dire che Filippo Preziosi e i ragazzi in Ducati hanno fatto un bel lavoro perché con alcune piccole modifiche siamo riusciti ad ottenere un buon risultato, migliorando sia sul bagnato sia sull’asciutto così come in qualifica e in gara”
Analisi gara – Il feeling con la Desmosedici è cambiato in meglio, sopratutto: “In frenata e in entrata. Ora posso guidare meglio sia la moto che la la gomma davanti. Eravamo partiti con l’obiettivo di lottare con il gruppetto davanti, purtroppo i primi due giri sono stati difficili perché non avevo abbastanza grip. Inoltre non ho fatto una gran partenza che sarebbe stata importante per stare lì, con gli altri, dato che dal terzo giro fino alla fine ho girato come le due Yamaha e che anche il “Sic” non era troppo lontano. Comunque è un sesto posto molto più importante di altri risultati. Il distacco è diminuito molto. Tra l’altro ho “mollato” negli ultimi due giri perché non c’era più niente da fare altrimenti sarebbe stato sotto i dieci secondi da Stoner e molto meno dal podio”
Continuare così – Ora però bisogna rimanere su questa strada, confermando il tutto ad Indianapolis tra quindici giorni, evitando nel modo più assoluto l’indimenticato passo indietro già visto con la “vecchia” Gp11 tra Barcellona e Silverstone. E i test di lunedì sempre a Brno potrebbe rilevarsi utilissimi in questo senso: “Gireremo con la 800cc e sarà un test importante per verificare altri dettagli nuovi e continuare a lavorare sul set-up. Probabilmente faremo un paio di ultimi “run” con la GP11, ma ormai la strada è quella di continuare con la GP11.1” Il box numero 46 capitanato da Jeremy Burgess comincia ad avere le idee un pò più chiare, mentre Filippo Preziosi a Borgo Panigale sta preparando la moto del 2012, già ora chiamata a riscattare i sogni e speranze di milioni di tifosi.
Riccardo Cangini