Il 23 novembre sarà distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il film The Muppets, che segna il ritorno sul grande schermo degli amatissimi personaggi del Muppet Show.
Tra una settimana sarà però già possibile acquistare uno speciale album tributo contenenti le canzoni dei Muppet interpretate da alcuni artisti contemporanei di fama internazionale.
Fin dagli anni settanta e ottanta lo show televisivo ha ottenuto uno straordinario successo ed è stato portato sul grande schermo in più occasioni, dando spazio alle avventure originali e agli adattamenti di grandi classici.
La musica, inoltre, ha sempre avuto una grande importanza e gli episodi hanno potuto vantare la presenza di star come Stevie Wonder, Liza Minnelli, Alice Cooper o Ozzy Osbourne.
Nonostante siano passati venti anni dalla morte di Jim Henson, i Muppets continuano a conquistare fans di tutte le età e a non passare mai di moda.
The Green Album (etichetta Walt Disney Records), l’album in uscita, è composto da nuove versioni di canzoni scritte appositamente o interpretate dai Muppets nel corso degli anni durante le puntate.
La tracklist si apre con Muppet Show Theme Song interpretata dalla band OK Go, per poi lasciare spazio alla canzone Rainbow Connection realizzata dai Weezer con la collaborazione della cantante dei Paramore Hayley Williams. Si prosegue poi con Mahna Mahna nella versione dei The Fray, Moving Right Along (Alkaline Trio), Our World (Morning Jacket) e Halfway Down the Stairs che viene valorizzata dalla splendida voce di Amy Lee, cantante degli Evanescence, e da un arrangiamento molto suggestivo. Mr. Bassman (Sondre Lerche), Wishing Song (The Airborne Toxic Event), Night Life (Brandon Saller), il classico Bein’ Green nella versione di Andrew Bird, I Hope That Something Better Comes Along (Matt Nathanson) e I’m Going To Back There Some Day nell’emozionante cover realizzata da Rachael Yamagata completano la tracklist di Muppets: The Green Album.
In attesa della messa in vendita, è già possibile ascoltare in streaming l’intero album grazie al sito NPR.
Beatrice Pagan
