Manovra: Berlusconi temporeggia su proposta Pd

Intercettato all’aeroporto di Olbia poco prima di salire sull’aereo che lo avrebbe condotto a Milano, Silvio Berlusconi ha ieri scambiato qualche battuta con i giornalisti. Che lo hanno, ovviamente, interpellato sul tema della manovra correttiva, che il 22 agosto arriverà in Senato per iniziare il suo iter parlamentare. A chi gli ha chiesto di esprimere un giudizio sulla proposta targata Pd di tassare i capitali rientrati in Italia grazie allo scudo fiscale: “Non so se sia una buona idea – ha risposto il presidente del Consiglio – Prima fatemela vedere”.

Ad Arcore per lavorare – In partenza per Milano, il Cavaliere è stato ieri circondato da un gruppo di cronisti che lo hanno “scortato” fino alla scaletta dell’aereo decollato dalla pista dell’aeroporto di Olbia. Il capo del governo, che ha annunciato che farà ritorno in Sardegna presumibilmente “nel fine settimana”, ha riferito di volersi  trasferire ad Arcore “per lavorare un po’”.  E su cosa il premier debba lavorare alacremente, è faccenda nota a tutti.

La cautela sulla ricetta democratica – Della proposta avanzata dal Pd di Pier Luigi Bersani di “aggiustare” i conti della manovra bis tassando i capitali scudati qualche tempo fa da Giulio Tremonti: “Non l’ho ancora vista – ha preso tempo Berlusconi – e non so, francamente, se sia una buona idea. Fatemela vedere prima di esprimere un giudizio”.

La sostanziale apertura a Casini – E sulla sostanziale bocciatura della manovra da parte di Pier Ferdinando Casini, che ha esplicitamente chiesto al governo di optare per scelte più coraggiose e corpose a tutela delle famiglie: “Ho visto che il leader dell’Udc ha fatto dei riferimenti al quoziente familiare – ha osservato il premier – Credo che su questo si possa ragionare”.

Maria Saporito