Un tuffo negli anni ’90: ecco i Nofx (foto)

Milano, Nofx, Carroponte, Foto. La settimana di Ferragosto regala ai milanesi rimasti a casa una città da un volto diverso, strade vuote, finalmente vivibili, quantomeno per 7 giorni su 365. E così era anche ieri sera. Avvicinandosi al Carroponte di Sesto S. Giovanni la scena era però completamente diversa. Gruppi di giovanissimi e non, accorsi per l’atteso concerto dei Nofx, sembravano quasi dichiarare che Milano è viva, anche il 16 agosto! Ottima davvero l’affluenza in termini di pubblico, composto da teenager e da chi teenager lo era ormai vent’anni fa.

Fat Mike, El Hefe, Eric Melvin e Erik Sandin si presentano sul palco del Carroponte dopo le 22. Ultraquarantenni, i Nofx si riprongono nel medesimo modo in cui si presentavano al proprio pubblico negli anni ’90. Fat Mike, capelli verdi, camicia sbottonata, anfibi slacciati e, immancabile, un indispensabile reggi-bicchiere agganciato all’asta del microfono: per lui Campari, whisky e soda. El Hefe, capelli neri al vento, alterna la sua chitarra alla tromba. Eric Melvin, petto nudo, tutto chitarra e sudore, è una vera molla sul palco. Smelly, al secolo Erik Sandin, appare come il più tranquillo, dietro la sua batteria.

La scaletta. La band californiana propone quasi tutti i più grandi successi che l’hanno resa celebre in ventotto anni di carriera e in dieci album registrati in studio. Manca all’appello, e il pubblico sicuramente l’avrebbe voluta sentire, “Don’t call me white”.
L’atmosfera, come dicevamo, è proprio da anni ’90. Sembrerebbe a prima vista un infelice momento amarcord ma la sostanza è che tutto funziona alla perfezione e i Nofx riescono a far ballare e scatenare i più giovani e a coinvolgere anche chi ha qualche anno in più.
Una serata decisamente azzeccata nella programmazione estiva del Carroponte. E stasera si continua con l’Irish-folk e il punk-rock dei Flogging Molly.

Pier Luigi Balzarini

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Fotografie di Pier Luigi Balzarini