Boy George – Questa sera l’ex front-man dei Culture Club, Boy George, si esibirà a Taormina in un concerto il cui scopo sarà quello di far sì che il pubblico possa assaporare di nuovo il gusto del periodo che lo vide cavalcare la cresta di un’onda altissima: gli anni ottanta. Meno giovane di venticinque anni fa, Boy George sembra non aver perso lo spirito che lo rese speciale quando iniziò per la prima volta a sgomitare all’interno del mondo della musica. Impeccabile, brillante, capace: il tempo può averlo condotto nelle discoteche piuttosto che su spaziosi palchi pieni di strumenti, ma di certo non si è portato via quel fascino e quell’ecletticità che si dice contraddistinguano i nati sotto il segno dei gemelli.
La scaletta – Tutti coloro che questa sera saranno a Taormina per sentir cantare Boy George, avranno a che fare con quei brani che regalarono un indiscusso successo ai Culture Club. Sono previste, all’interno dell’esibizione di oggi, canzoni come “Victims”, “Love is love”, “The crying game” e “Miss me blind”. Compaiono in scaletta anche i due fiori all’occhiello del celebre gruppo anni ottanta: “Do you really want to hurt me?” e “Karma Chameleon”. Boy George ha, di recente, pubblicato anche un cd di brani che vennero abbozzati per la prima volta alcuni anni fa e che ora sono stati ultimanti, il cui titolo è “Ordinary Alien”.
“Sono solo canzonette” – Spesso i brani che i Culture Club regalavano alle orecchie dei propri fan furono giudicati, da alcuni, delle mère canzonette, dei tormentoni orecchiabili capaci di divertire per qualche mese senza lasciare un segno nell’animo degli ascoltatori. “Sono solo canzonette”, avrà di certo pensato più di qualcuno venticinque anni fa, parafrasando un Edoardo Bennato che usava tale espressione con tutt’altro senso. Si trattava di musica la cui miglior prerogativa era il fatto che riusciva con estrema facilità a far battere a terra il piede divertito di chi l’ascoltava? Probabilmente no. Seppure furono in molti a pensare che quel Boy George che sarà stasera a Taormina sfornasse quasi esclusivamente brani-meteora, “Karma Chameleon” continua a divertire ancora oggi chi l’ascolta, e magari anche a lasciare una tenera scia di malinconia nel cuore di chi ne comprende la ben celata amarezza.
Martina Cesaretti