MotoGP, importante test – Mentre Yamaha e Honda abbassavano sempre di più il record della pista di Brno, sfruttando al massimo possibile i nuovi prototipi mille ed impressionando tutti gli addetti ai lavori per il loro già alto livello agonistico, quasi in disparte e dedita al suo personale programma la Ducati ha continuato con l’attuale ottocento, segnando più di settanta giri sia con Rossi che Hayden. Una giornata intensa, preziosa per i tecnici ed ingegneri di Borgo Panigale. Per quello che Valentino ha provato sia nuovi componenti, che assetti che moto, tastando con mano ogni possibile modifica: “Non so quante volte abbiamo cambiato la moto ” dice al termine della giornata “Meno male che il tempo ha tenuto, siamo riusciti a provare molte cose”
Continua il lavoro – Sforzi tutti rivolti verso il prossimo appuntamento mondiale: “Siamo riusciti a toglierci qualche dubbio e lavorare in vista di Indianapolis. Dobbiamo continuare a lavorare con la ciclistica, cercare di avere più indicazioni possibile. Abbiamo scoperto che riusciamo a risolvere un problema alla volta, ma non tutti insieme. Se l’anteriore migliora, il posteriore peggiora e viceversa. Dobbiamo ancora capire il perché” I noti macro-problemi sono comunque rimasti,ma nel Gp della Repubblica Ceca vi sono stati segnali certamente incoraggianti . Inoltre anche Hayden utilizzerà d’ora in poi la versione Gp11.1 “Anche lui dopo avere provato la nuova non l’ha più abbandonata. È importante anche il suo apporto per riuscire a risolvere i nostri problemi più velocemente”
Gli avversari – Ovviamente una veloce occhiata agli avversari è stata data, ma il nove volte campione del mondo non si è scomposto nonostante i loro crono già terribilmente bassi: “In pista non le ho incrociate mai, le ho viste ai box e mi sembrano molto simili alle attuali. La sorpresa è stata la Yamaha che era al debutto, sapevo che la Honda sarebbe andata bene. Nel 2012 sarà dura, non sono preoccupato per le prestazioni del nuovo motore, il nostro va già bene, ma sulla ciclistica bisogna ancora lavorare” Purtroppo il gap prestazione è rimasto, ma la sfida è tutt’altro che persa. Per chiudere ricordiamo il mitico Claudio Castiglioni, personaggio fondamentale nella storia di Cagiva, Ducati ed MV Agusta, purtroppo mancato la scorsa mattina a Varese, dopo una intensa e difficile battaglia contro la malattia. Il motociclismo italiano non smetterà mai di ringraziarlo.
Riccardo Cangini