In scena da stasera la XVIII edizione del Festival Medievale di Anagni

Teatro – Si svolgerà a partire da stasera la XVIII edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni, suggestiva cittadina in provincia di Frosinone che come ogni anno si prepara per rappresentare con la propria scenografia medievale naturale un Festival degno di spessore e con grandi presenza attoriali.  Si comincia infatti proprio stasera alle 21 in Piazza Innocenzo III (storica piazza in cui è ubicata la famosa Cattedrale della città) con lo spettacolo La commedia degli errori da William Shakesperare con Peppe Barra per la regia di Leo Muscato.  Anche quest’anno il programma, ben variegato e dalle interessanti presenze attoriali, si concentrerà in una settimana offrendo ogni giorno uno spettacolo di grande rilevanza dal 22 al 28 agosto alle ore 21.00 nella splendida e suggestiva cornice di Piazza Innocenzo III. Il Festival, sotto la direzione artistica di Giacomo Zito, quest’anno ha privilegiato spettacoli caratterizzati da alcune urgenze comuni: in particolare quella di investigare criticamente sul senso che può avere oggi rappresentare opere secolari, rileggendo e interpretando l’eredità letteraria e storica alla luce di una ricerca delle identità e delle similitudini, ma anche delle diversità, tra ciò che è stato e ciò che è, “mettendo il passato davanti allo specchio del presente”. Ma ecco il programma dell’ultima edizione del Festival che quest’anno è dedicato all’attore recentemente scomparso Mario Scaccia, che proprio nell’edizione dell’anno scorso ha regalato una delle sue ultime apparizioni in scena cimentandosi con i testi sacri di Jacopone da Todi.

PROGRAMMA
FESTIVAL DEL TEATRO MEDIEVALE E RINASCIMENTALE
DI ANAGNI
XVIII EDIZIONE
22 – 28 AGOSTO 2011
dedicato a Mario Scaccia
CALENDARIO SPETTACOLI

LUNEDÍ 22 AGOSTO 2011 – ore 21.00
Piazza Innocenzo III
COMMEDIA DEGLI ERRORI
da William Shakespeare, drammaturgia di Leo Muscato
con Peppe Barra,
e con Francesco Biscione, Giulio Baraldi, Simone Luglio, Alessandro Bertollini,
Francesca Cutolo, Alessia Giangiuliani, Gianluca Delle Fontane, Laila Fernandez,
Sergio Grossini
musiche originali composte ed eseguite da Paolo Del Vecchio e Luca Urciulo
scene e costumi di Barbara Bessi
disegno luci di Alessandro Verazzi
regia di Leo Muscato
Produzione RomaSpettacoli in collaborazione con Estate Teatrale Veronese
È uno dei più belli, spensierati e gioiosi poemi d’amore che siano mai stati scritti per la scena. L’opera ci regala la meravigliosa assurdità di due coppie di gemelli identici, padroni e servitori, in un luogo immaginario, di stregoneria, dove tutto può accadere, popolato da personaggi bizzarri e eccitati, e teatro di una serie di equivoci e malintesi che sfociano in situazioni estremamente esilaranti dove l’improbabile e l’impossibile si tengono per mano, e nessuno, nemmeno lo spettatore, può mettere in ordine l’intrigo. A incorniciare il tutto, lo spirito folle di una città senza tempo, dove la musica libera l’immaginazione e la gioia si sprigiona.
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MARTEDÍ 23 AGOSTO 2011 – ore 21.00
Piazza Innocenzo III
STUPOR MUNDI – L’ULTIMA NOTTE DELL’IMPERATORE FEDERICO II DI SVEVIA
di Roberto D’Alessandro e Manuele Morgese
con Alessandra Fortuna Zibellini, Leonardo Gambardella, Barbara Giordano,
Valerio Morigi, Antonio Pisu, F’erdiman
musiche di Roberto de Mauro
costumi di Donatella Giovannangeli
regia di Vittorio Chia
Produzione C.T.M.
La leggenda racconta che durante la gravidanza di Manfredi, Federico fece rinchiudere la dolce Bianca Lancia in una torre del castello di Gioia del Colle. Gelosia? Potere? Tradimento? Attorno a questa leggenda si sviluppa il testo di Roberto D’Alessandro, che cerca di cogliere l’intima essenza umana, culturale e politica del più grande statista che il Sud Italia abbia mai avuto e di come la sua fine determinò l’interruzione di un sogno umano, prima ancora che politico e statuale.
I caratteri e la natura dei personaggi, umanizzati e attualizzati, spingono lo spettatore a riconoscere il segno di un’epoca lontana, quella del medioevo, che ci somiglia ancora moltissimo.
Diceria,pettegolezzo,giudizio affrettato. . .silenzio,elemento quest’ultimo che   differenzia   un uomo dal suo essere orizzontale o verticale oltre che fondamentale sostrato per lo stupore umano.
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MERCOLEDÍ 24 AGOSTO 2011 – ore 18.30
Palazzo di Bonifacio
CANTIERE GIOVANI
QUARTIERE CAETANI 1303 – L’OLTRAGGIO DELLO SCHIAFFO
DOCUMENTI E TESTIMONIANZE
testi di Velia Viti
con Gianluca Enria, Marco Zordan, Manuel Fiorentini, Eleonora Turco, Serena Ventrella
musiche eseguite da Roberto Ruggeri
regia di Velia Viti
Produzione The Artifex Company
L’episodio più famoso della storia medievale, noto come “lo schiaffo di Anagni”, cioè la cattura di Bonifacio VIII da parte di Guglielmo di Nogaret e Giacomo Sciarra Colonna inviati da Filippo IV il Bello, e la sua liberazione grazie alla sommossa dei cittadini di Anagni, viene raccontato, con assoluta fedeltà alla cronaca storica, all’interno del palazzo stesso di Bonifacio, dove avvenne nel settembre del 1303.
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GIOVEDÍ 25 AGOSTO 2011  – ore 21.00
Piazza Innocenzo III
IL DIALOGO NELLA PALUDE
di Marguerite Yourcenar, traduzione di Luca Coppola e Giancarlo Prati
con Monica Fiorentini, Luca Simonelli, Lucia Mattei, Claudio Dezi, Fabiana Rossi
regia di Giorgio Maria Martucci
Produzione TDO Compagnia Teatrale
La vicenda di Pia De Tolomei, resa famosa dalla terzina di Dante Alighieri nella divina Commedia, è una storia medioevale, che, oltre ad essere tra le più popolari, è stata nel tempo oggetto di attenzione da parte di grandi scrittori e poeti. L’eleganza e la pienezza di una scrittrice come la Yourcenar ci riconsegna una storia emblematica: i confusi e contrastanti stati d’animo, le cattiverie tipiche di una relazione amorosa distrutta dalla gelosia, le fughe oniriche da una realtà opprimente, la ricerca di una pace perduta o forse mai trovata,  si muovono in una dimensione storica e al tempo stesso moderna.
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VENERDÍ 26 AGOSTO 2011 – ore 21.00
Piazza Innocenzo III
MANDRAGOLA
di Niccolò Machiavelli, adattamento di Ugo Chiti
con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci
e Lorenzo Carmagnini, Giulia Rupi, Paolo Ciotti
costumi di Giuliana Colzi
luci di Marco Messeri
musiche di Vanni Cassori e Jonathan Chiti
regia di Ugo Chiti
Produzione Arca Azzurra Teatro
Eccoci dinanzi a quella che da più parti viene definita la “commedia perfetta”, vero e proprio prototipo di tutta la letteratura teatrale italiana cinque e seicentesca.
Chiti si muove con l’occhio sempre puntato sul testo originale operando una precisa distinzione all’interno della commedia di Machiavelli tra le scene che descrivono direttamente l’azione della “beffa” ai danni dell’ingenuo Nicia (che l’adattamento lascia praticamente intatte salvo piccoli tagli e aggiustamenti), e quelle nelle quali si gioca la descrizione dei caratteri dei personaggi, che sono riscritti con la libertà che contraddistingue la sua drammaturgia.
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SABATO 27 AGOSTO 2011 –  ore 21.00
Piazza Innocenzo III
CARAVAGGIO. NERO D’AVORIO
testi di Massimo Pulini
con Alessio Boni voce
Marco Frattini batteria e percussioni, Fabrizio Sirotti pianoforte e programming
musiche originali di Fabrizio Sirotti
progetto di Franco Pollini
regia di Gabriele Marchesini
Produzione Parmaconcerti
Una originale partitura musicale accompagna un testo d’arte di forte impatto drammaturgico: un percorso emozionante dove la sensibilità artistica di Alessio Boni sposa la ricerca storiografica di uno dei massimi esperti del celeberrimo pittore lombardo.
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DOMENICA 28 AGOSTO 2011 – ore 21.00
Piazza Innocenzo III
IL DECAMERONE
di Giovanni Boccaccio, adattamento di Augusto Zucchi
con Debora Caprioglio e Edoardo Sala
e con Antonella Piccolo, Mario Patanè, Fabrizio Vona, Francesco Di Trio, Simone Vaio, Eleonora Tiberia, Giulia Greco, Teresa De Sio.
regia di Augusto Zucchi
Produzione Compagnia Molière
Sei, delle cento novelle scritte da Boccaccio, ognuna guidata da una logica perfida, tutta giocata sullo scherzo ordito dall’allegra brigata ai danni di un povero disgraziato: lo sciocco Calandrino. lo spettacolo prevede la presenza dello stesso Boccaccio che, dialogando con la Morte, illustra gli intendimenti dell’opera, inserendola nel contesto storico e letterario dell’epoca Al di là del divertimento, o dell’occasione di meditazione che esse offrono, vi è da constatare la loro naturale efficacia teatrale, in quei dialoghi che sembrano scritti per essere parlati e che sono il fondamento della lingua italiana.
Alessia Onorati