Tra tradizione e innovazione presentata la 65esima Stagione del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto

Sarà un’edizione all’insegna delle novità la 65esima Stagione del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Ad inaugurarla, il prossimo 9 settembre, tre originali operine in prima esecuzione che fanno parte del progetto “Reality Opera”, lanciato nel 2009 dall’istituzione spoletina per sollecitare e mettere in luce la creatività giovanile. Tre gli argomenti legati all’attualità che nel 2010 hanno portato alla scelta, tramite apposite selezioni, di tre testi letterari affidati, poi, ad altrettanti compositori che li hanno musicati, avvalendosi di una ensemble strumentale classica con archi, percussioni e pianoforte, affiancata dalla band rock del gruppo emergente “Forget the Sun” di Terni. Della durata di 35 minuti ciascuna, le opere sono “Ragaaazziii!”, ispirata all’Isola dei Famosi, con musica di Andrea Cera su testo di Laura Brizi, “Un grido di voce”, sulla strage della Thyssenkrupp di Torino con musica di Roberta Vacca su testo di Simone Fagioli, e “Lo sgambetto”, da “Gomorra” di Roberto Saviano, con musica di Enrico Marocchini su testo di Luigi Santamaria.

Giovani e musica contemporanea, dunque, ma anche recupero della tradizione settecentesca per la stagione 2011 del Lirico Sperimentale, con la messa in scena il 16 e il 17 settembre alle 21.00 e il 18 settembre alle 16.30 al Piccolo Teatro di San Nicolò di Spoleto, del dittico settecentesco composto dagli intermezzi inediti “Pipa e Barlafuso” di Antonio Caldara e “La Zingaretta” di Leonardo Leo (1731). Ad individuare e trascrivere gli intermezzi Francesco Massimi, giovane ma esperto musicista e ricercatore cresciuto al Teatro Lirico, che per “La Zingaretta” ha anche ricostruito alcune parti musicali mancanti, usando brani, sempre di Leonardo Leo, provenienti da altre opere dell’autore brindisino.
«Restituire al pubblico moderno queste pagine – ha spiegato Massimi- anche in questa insolita veste, significa oggi offrire una viva raffigurazione dell’evoluzione del gusto all’interno del Barocco Italiano ed Europeo in virtù del favore che lavori di questo genere riscuotevano nelle corti e nei teatri d’Oltralpe e non solo, e che, come si vede, comportavano il coinvolgimento e il confronto di diversi strati sociali, dello scalcinato Barlafuso con l’Imperatore d’Austria, del borghese “mercadante” coi cavalieri spagnoli che probabilmente avranno visto la messinscena de “La Zingaretta” nell’estate di un lontano 1731».

Programma ricco di appuntamenti – Il 23, il 24 e il 25 settembre al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto andrà in scena, in un nuovo allestimento firmato dal regista, scenografo e costumista Andrea Stanisci, la “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, capolavoro del Novecento operistico, che poi sarà in tourne’e nelle maggiori città dell’Umbria: il 26 e 27 settembre alle 20,30 al Teatro Morlacchi di Perugia, il 28 settembre alle ore 20,30 al Teatro degli Illuminati di Città di Castello, il 29 settembre alle ore 20,30 al Teatro Comunale di Todi, il 30 settembre al Teatro Lyrick di Assisi e il 1 ottobre alle ore 21,00 al Teatro Mancinelli di Orvieto. Come ogni anno, poi, una serata speciale, il 20 settembre alle ore 21,00, sarà dedicata alla liederistica con “Lieder & Lieder 6”, concerto – spettacolo di Lieder di Schubert, Schumann e Brahms a cura di Michelangelo Zurletti e Lucio Gabriele Dolcini, in scena al Piccolo Teatro di San Nicolò.

Valentina De Simone